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Sta per iniziare la pianificazione strategica del capoluogo. Per il sindaco sarà l'occasione per ridisegnare la città nei prossimi 20-30 anni

Aosta

AOSTA. «L'Amministrazione comunale di Aosta è disponibile ad accogliere stimoli e suggestioni per orientare il futuro della città da qualunque direzione essi provengano (e a patto che siano dotati di una reale visione prospettica orientata alla fattibilità e alla sostenibilità)». Così, in una nota, il sindaco del Fulvio Centoz parlando dello sviluppo nei prossimi decenni del capoluogo regionale.

Fulvio CentozIl sindaco ha inviato ai media una dichiarazione che fa seguito al dibattito dei giorni scorsi in consiglio comunale. «L'occasione per ridisegnare lo sviluppo della città nei prossimi 20-30 anni - dice - è rappresentato dall'annunciata pianificazione strategica che sarà avviata a breve. Si tratta di un percorso da costruire che, oltre ai contributi e alle professionalità di esperti, dovrà ovviamente considerare e, nel caso, ricomprendere anche le progettualità che, soprattutto nell'ultimo periodo, sono state espresse a vario titolo e da diversi soggetti (società, associazioni, gruppi informali, professionisti, “semplici” cittadini), per addivenire a una pianificazione coerente, futuribile e originale ma non fantasiosa».

Centoz cita l'hackathon "Aosta Future camp" e il dibattito sulla Porta Sud che «rappresentano uno stimolo di notevole rilevanza e significato per qualcunque amministrazione e testimoniano quanto la società civile sia oggi, e aggiungo finalmente, più attiva rispetto alla politica, se non nella nostra regione almeno nel capoluogo».



Clara Rossi