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Sagaria: con la semi pedonalizzazione gli incassi dei commercianti sono diminuiti

Arco d'Augusto
L'Arco d'Augusto prima della parziale pedonalizzazione

 

AOSTA. Un mese fa il Comune di Aosta ha avviato la sperimentazione delle parziale chiusura al traffico della rotonda dell'Arco d'Augusto. Oggi Confcommercio chiede l'attivazione urgente di un tavolo di confronto per valutare se mantenere la semi pedonalizzazione.

«I nostri dubbi stanno purtroppo trovando conferma in una serie di disagi segnalati dagli stessi esercenti» afferma Giuseppe Sagaria, vice presidente di Confcommercio e presidente di Ascom. «Alcuni esercenti - spiega - hanno detto di aver dovuto licenziare dipendenti perché da quando le auto non possono più transitare e sostare in quel tratto di strada attorno all'Arco, i loro incassi sono alquanto diminuiti». Sagaria evidenzia inoltre il problema della perdita di alcuni parcheggi che «ha segnato inevitabilmente il passo per gli esercenti nel mese di agosto e sta rallentando l'attività anche in quest ultimo scampolo di estate».

Continua Giuseppe Sagaria: le affermazioni del sindaco che invita i commercianti a «"ripensarsi" e cambiare il loro modo di porsi sul mercato per trarre vantaggi dalla chiusura parziale del traffico» suonano «come un'ingerenza dell'ente pubblico nelle scelte aziendali e professionali altrui. Non si cambia dall'oggi al domani la propria struttura, il proprio programma commerciale e di lavoro, per compiacere scelte politico-amministrative, né si deve farlo perché 'costretti' da imposizioni di pubbliche amministrazioni».

Per Confcommercio Valle d'Aosta «sarebbe forse meglio per il Comune un gesto "rivoluzionario" come ad esempio chiudere al traffico l'intera piazza. Una scelta indubbiamente difficile - conclude Sagaria - ma visto come stanno le cose, a due soli giorni dalla riapertura della scuola, o si completa l'opera o si torna ab origine».

 

E.G.