Critiche a Centoz per il "sì" all'ordine del giorno nonostante la firma del Manifesto del Forum delle famiglie

famiglia-bambAOSTA. "Quanto vale la parola del sindaco?". Questa la domanda (provocatoria) posta dal gruppo consiliare della Lega Nord a proposito dell'ordine del giorno a favore delle unioni civili che il Consiglio comunale di Aosta ha discusso e approvato recentemente.

Tra i voti favorevoli c'era anche quello del sindaco Fulvio Centoz, "rimproverato" nei giorni scorsi dal Forum delle famiglie (contrario all'odg) che in campagna elettorale aveva proposto un Manifesto sulle famiglie sottoscritto dal primo cittadino.

"Già durante il dibattito in Consiglio comunale la Lega Nord aveva sollevato l'incongruenza fra quanto firmato dal Sindaco, ovvero il Manifesto del Forum delle Famiglie, e l'ordine del giorno in questione" dicono i consiglieri comunali leghisti. "Tale incongruenza", continuano, "cozza violentemente con la realtà se si osserva che sempre il sindaco durante la campagna elettorale aveva già dato prova di schizofrenia, o di volgare mero calcolo elettorale, sottoscrivendo contemporaneamente sia le proposte dell'Arcigay sia il Manifesto del Forum delle Famiglie, due tipi di visione che, senza entrare nel merito della condivisibilità - concludono i consiglieri -, rappresentano quanto di più antitetico si potesse ideare".

 

redazione

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