Aosta, festa del Ramadan ospitata in parrocchia: botta e risposta Lega Nord - Diocesi

 

Il partito: scelta infausta e difficilmente comprensibile. La Curia: momento di incontro tra credenti di diverse religioni

AOSTA. "La Parrocchia dell'Immacolata, in pieno accordo con la Diocesi di Aosta, ospita questi momenti di incontro nei suoi locali con lo spirito di contribuire a far crescere il desiderio di conoscenza reciproca fra le diverse culture che convivono nella nostra Città e di permettere l'incontro mutuamente rispettoso tra credenti di diverse religioni". Lo scrivono in una nota congiunta la Curia vescovile e la Parrocchia dell'Immacolata a proposito del comunicato stampa diffuso dalla Lega Nord contro la festa per la fine del Ramadam che si svolgerà il prossimo 9 luglio, organizzata dall'associazione Baobab.

Lega Nord VdA ha definito "oltremodo infelice" la scelta di ospitare la manifestazione "in un periodo funestato dagli attentati dell'estremismo islamico, che hanno colpito al cuore il nostro paese, trasformando questo evento, se non in un insulto, perlomeno in una uscita inopportuna, temporalmente infausta e difficilmente comprensibile".

La Curia e la Parrocchia replicano spiegando che l'associazione Baobab "riunisce cittadini aostani di origine africana di diverse nazionalità e religioni, soprattutto cattolici e musulmani" e "propone nel corso dell'anno, diverse iniziative tese a mantenere vive le tradizioni degli aderenti all'Associazione e a favorire l'integrazione culturale". L'ospitalità concessa nei locali della parrocchia del quartiere Cogne dei Missionari Oblati è dovuta al fatto che "proprio come missionari, conoscono direttamente la cultura dei Paesi di origine dei membri dell'Associazione e spesso hanno fatto personalmente esperienza dei rapporti pacifici tra cristiani e musulmani in alcuni di questi Paesi".

Per la Lega Nord lo spazio in questione "dovrebbe essere dedicato a ben altri utilizzi" e non per una manifestazione "che è, se non contraria, perlomeno confliggente con i valori che dovrebbero essere affermati in quel luogo".

La Diocesi invece "ringrazia la Parrocchia dell'Immacolata e i Padri Oblati per l'attenzione che fin dagli inizi hanno avuto nei riguardi delle persone provenienti da altre realtà in vista della loro integrazione ed augura all'Associazione Baobab di poter serenamente perseguire gli scopi per cui è nata ed opera".

 

Elena Giovinazzo

 

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