Quadri elettrici esposti, vegetazione secca, giochi vandalizzati e piante aliene: FOTO

AOSTA. Arredi in legno rotti, vegetazione morente, spazi per il gioco maltenuti e pericolosi, quadri elettrici accessibili anche ai bambini e piante "aliene". Così si presenta l'area verde di regione Saumont, ad Aosta, nelle foto-denuncia diffuse dal consigliere comunale del gruppo Alpe Gianpaolo Fedi.

Le immagini, scattate il 3 settembre scorso, ritraggono piante rinsecchite, un manto verde sofferente per la poca irrigazione, il laghetto che caratterizza l'area verde ricoperto di alghe e rifiuti galleggianti, ma non solo.

Secondo Fedi "lo stato di degrado riscontrabile è da ricondurre a una insufficiente o nulla manutenzione – ordinaria e straordinaria - o controllo da parte della pubblica amministrazione, aggravata dagli indiscutibili atti di inciviltà e vandalismo riportati". Parte dei problemi infatti sono stati provocati dai vandali: il rubinetto della fontana in legno è stato divelto ed alcuni giochi sono stati rotti. Inoltre parte dei tavoli e delle panche risultano danneggiati col rischio che bambini e adulti possano ferirsi con le schegge di legno.

{lightgallery type=local path=images/gallerie/2016/area-verdesaumontgianpaolofedi6set16 previewWidth=120}foto Gianpaolo Fedi{/lightgallery}

Quanto alle piante "aliene", il consigliere comunale ritrae quello che sembra essere un "ailanto, specie invasiva alloctona contro la quale la Svizzera prevede piani di abbattimento e eradicazione". "Speriamo sia una specie che solo gli assomiglia - commenta Fedi -. Altrimenti sarebbe sicuramente grave la sua presenza in un giardino pubblico che dovrebbe essere sotto controllo costante".

C'è poi la questione delle piante pericolanti a monte della pista ciclabile che sono state tagliate e abbandonate sul posto ormai da tempo mentre le transenne che dovrebbero tenere lontani i frequentatori per questioni di sicurezza sono state spostate e mai riposizionate. "Chi controlla il "cantiere"?" si chiede il consigliere comunale. "E soprattutto: quante settimane ci vogliono per terminare i lavori e rendere agibile tutta l'area evitando situazioni di pericolo come questo cantiere aperto?".

 

M.C.

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