Aosta, una mozione per rimuovere il matitone "Je Suis Charlie" dopo la vignetta sul terremoto

 

Lega Nord e Gruppo Misto protestano contro Charlie Hebdo: "quella non è satira"

AOSTA. L'eco delle polemiche sulla vignetta pubblicata da Charlie Hebdo dopo il terremoto del Centro Italia raggiunge Aosta. I sentimenti di vicinanza espressi dopo il drammatico attentato dello scorso anno nella sede della rivista francese hanno lasciato il posto a forti critiche.

La vignetta sul terremoto è "un atto di vilipendio nei confronti delle vittime di un drammatico evento naturale" accusano i consiglieri comunali di Lega Nord e del Gruppo Misto (Nicoletta Spelgatti, Andrea Manfrin, Etienne Andrione) nella premessa di una mozione che il Conisiglio comunale discuterà la prossima settimana. "Ogni forma di critica, e dunque di satira, deve essere assolutamente tutelata in ogni sua espressione", ma nel caso della vignetta sulle vittime del terremoto "la rivista - continuano i tre consiglieri - ha pubblicato un qualcosa che con la satira non ha nulla a che vedere, poiché satira si scaglia contro i soggetti forti o gli oppressori, non di certo contro le vittime".

La mozione si conclude con una sola richiesta: rimuovere il matitone con la scritta "Je Suis Charlie" sistemato prima in piazza Chanoux e poi spostato in piazza Narbonne. "Dopo quanto accaduto - argomentano i tre consiglieri -, tale simbolo crea sentimenti molto contrastanti, in quanto se, da una parte, no si vuole minimamente far venir meno la solidarietà nei confronti delle vittime dell'attentato, dall'altra tale scritta non può non offendere il sentimento dei nostri connazionali".

 

M.C.

 

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