Alla maggior parte degli utenti è stata chiesta la restituzione del contributo senza interessi
AOSTA. Coloro che hanno beneficiato nel 2016 del bon de chauffage senza averne diritto sono tenuti a restituire il contributo "maggiorato dagli interessi legali" e possono fare domanda scritta per rateizzare l'importo. Lo ricorda l'assessorato regionale delle Attività produttive rispondendo, con un comunicato, alla nota della Lega Nord secondo la quale la Regione avrebbe chiesto di restituire importi erogati per suo errore pari al doppio della somma liquidata.
Per il buono 2016, fa sapere ancora l'assessorato, le dichiarazioni presentate dai cittadini e risultate irregolari sono state 118 su 8.548. Le verifiche sono avvenute dopo l'erogazione del contributo quindi, come prevede la normativa, le strutture regionali hanno inviato "agli utenti che hanno percepito impropriamente il beneficio economico la comunicazione ufficiale dell'avvenuta revoca del contributo, chiedendo contestualmente la restituzione del beneficio. Nella stessa comunicazione veniva preannunciata la comminazione della sanzione amministrativa, calcolata in misura ridotta, come previsto dalla legge" e "nella maggior parte dei casi le controdeduzioni formulate dagli utenti hanno permesso, nel rispetto delle norme vigenti, di limitare la restituzione al solo importo del contributo, evitando l'applicazione della sanzione amministrativa".
Da quest'anno situazioni di questo genere non dovrebbero comunque più verificarsi. La giunta regionale ha modificato la legge disponendo che i controlli siano effettuati prima della concessione del contributo.
redazione