La normativa regionale sulla ludopatia incarica i Comuni di controllare ogni anno almeno il 10% delle sale slot
AOSTA. Quante amministrazioni rispettano la legge sul controllo delle sale slot? E' la domanda posta dalle associazioni Legambiente, Arci, Aosta Iacta Est, Libera e ValleVirtuosa commentando in una nota la chiusura di un'attività abusiva in regione Amérique, a Quart, dopo controlli realizzati dalla Questura.
Come sottolineano le associazioni, la legge regionale del 2015 sulla ludopatia affida ai Comuni i compiti di vigilanza e di accertamento delle violazioni e stabilisce che questi debbano effettuare «verifiche a campione riguardanti, nel corso di un anno, almeno il 10 per cento delle sale da gioco e degli spazi per il gioco in attività». «Quante amministrazioni hanno provveduto e provvedono con regolarità all'obbligo di legge citato, almeno per quanto riguarda i Comuni più grandi della Valle? A che punto è il dibattito all'interno al Celva per armonizzare il Regolamento sul contrasto all'azzardopatia adottato dal Comune di Aosta con le azioni degli altri territori?», chiedono Legambiente, Arci, Aosta Iacta Est, Libera e ValleVirtuosa.
I primi cittadini devono «far fronte comune alla piaga sociale dell'azzardopatia, che tanto grava sulla comunità valdostana, con atti che siano immediatamente percepiti dai cittadini come espressione di chiara di attenzione al problema», conclude la nota.
E.G.
