Per problemi all'impianto di potabilizzazione la casa circondariale distribuisce acqua minerale
BRISSOGNE. La Procura di Aosta ha aperto un fascicolo sulla mancanza di acqua potabile nella casa circondariale di Brissogne.
A causa di problemi con l'impianto di potabilizzazione, nella struttura penitenziaria da un paio di mesi detenuti e agenti di polizia penitenziaria possono dissetarsi soltanto con l'acqua minerale. Ne vengono distribuiti due litri a testa al giorno.
Il fascicolo della procura, affidato al pm Eugenia Menichetti sotto l'egida del procuratore capo Paolo Fortuna, riguarda condotte colpose e in particolare l'avvelenamento delle acque, un reato contro la salute pubblica.
«Abbiamo avuto dei problemi ma sono in via di soluzione» ha dichiarato il provveditore del Nord Ovest, Liberato Guerriero. «Gli ultimi esami fatti, tra giovedì e venerdì della settimana scorsa, hanno dato dei valori prossimi allo zero - spiega . Inoltre abbiamo attivato le procedure per l'allaccio alla rete idrica comunale».
Clara Rossi