Notai, approvato dal governo il decreto sulla lingua francese

Nuove disposizioni per gli uffici secondari aperti in Valle d'Aosta

ROMA. Via libera del Consiglio dei ministri al decreto legislativo sulla conoscenza della lingua francese per l'assegnazione delle sedi notarili. Il provvedimento approvato ieri in via definitiva modifica in particolare il D.Lgs 263/2001 sulle "Norme di attuazione dello statuto speciale della Regione Valle d'Aosta".

In questo modo quindi la conoscenza del francese è richiesta, oltre che per l'assegnazione di una sede in Valle d'Aosta, anche per l'apertura sul territorio regionale di uffici secondari di notai che operano in Piemonte. Rimane inoltre stabilita ad Aosta la sede dell'Archivio notarile distrettuale.

A Roma per l'esame del decreto legislativo era presente il presidente della Regione Laurent Viérin. «La partecipazione», si legge in una nota diffusa da Palazzo regionale, «é stata anche l'occasione per un confronto politico sulla questione finanziaria, per prendere atto positivamente, come Regione, della decisione del Governo di non impugnare la legge di bilancio regionale, che conferma la validità della stessa. Parallelamente é stata ribadita e condivisa con il presidente Gentiloni la volontà di chiudere definitivamente la questione dei rapporti tra lo Stato e la Regione, e la non impugnativa rappresenta un atto importante propedeutico al raggiungimento di una soluzione definitiva nella regolazione dei rapporti finanziari.»

 

Clara Rossi

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