Nota unitaria dei sindacati dopo la condanna per il caso della filiale di Fénis
AOSTA. C'è «preoccupazione» da parte delle organizzazioni sindacali sull'effetto che la pubblicazione delle motivazioni della sentenza di condanna dell'ex assessore Ego Perron e del presidente ed ex presidente della Bcc valdostana Marco Linty e Martino Cossard hanno sui dipendenti dell'istituto di credito.
«Senza voler esprimere un giudizio sulle vicende giudiziarie degli interessati, preme sottolineare come in questa situazione le "vittime" siano i Dipendenti della Bcc Valdostana, che vedono il nome della loro azienda sottoposto all'attenzione pubblica con connotazioni negative», è scritto in un comunicato unitario firmato da Fabi, First Cisl, Cgil Fisac e Uilca.
Secondo i sindacati sono necessarie «le opportune distinzioni fra la "governance" della Banca e la quotidiana opera dei 120 dipendenti che, con professionalità, serietà e dedizione, sono sempre stati al servizio delle imprese e delle famiglie valdostane».
«La valutazione politica che possiamo fare - conclude la nota - è che il continuo scontro fra forze politiche e correnti al loro interno non fa che impoverire la nostra Regione, distogliendo attenzione e risorse dalla soluzione dei problemi della Valle d'Aosta, subordinando l'interesse della comunità ad un mero affare di bottega e di convenienza personale».
redazione