Tar Piemonte: guide ambientali escurisonistiche possono accompagnare in montagna

Stampa

AOSTA. Le guide ambientali escursionistiche possono accompagnare i clienti in ogni ambiente, anche quello montano. Quest'ultimo dunque non è "esclusivo" di guide alpine o guide di media montagna. Lo ha stabilito il Tar del Piemonte nello specificare che «non esiste alcuna previsione statale di riserva professionale che copra ogni e qualsivoglia attività escursionistica che si svolga in montagna».

«Siamo dinanzi ad un evento epocale, a una notizia importantissima», commenta Filippo Camerlenghi, presidente dell'assocazione nazionale delle guide ambientali escursionistiche (Aigae) che ha presentato un ricorso al Tar contro l'istituzione in Piemonte della figura dell'accompagnatore di media montagna. Il ricorso, continua Camerlenghi, è stato respinto «in quanto "non necessario", poiché quanto dichiarato dalla Regione e dal Collegio delle Guide Alpine sulla riserva di professione semplicemente "non sussiste"».

Con la decisione del Tar dunque «viene interamente confermato l’impianto della sentenza (inappellabile!) della Corte Costituzionale, secondo cui "l'individuazione di professioni protette appartiene alla disciplina, di riserva statale, dell’ordinamento civile e non può, per ovvie ragioni di uniformità di regolamentazione, essere demandata al legislatore regionale».

 

Clara Rossi