La Diocesi di Aosta dedica al battesimo il nuovo anno pastorale

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Il vescovo Lovignana: "tornare alle radici della cristianità"

Lovignana

AOSTA. Alla vigilia delle celebrazioni per San Grato, il Patrono della Diocesi di Aosta, il vescovo mons. Lovignana ha presentato la tradizionale lettera pastorale che, per il 2018/2019, è dedicata al battesimo.

«Negli ultimi anni - ha detto - abbiamo toccato temi trasversali. Questo cammino ci ha indotto a pensare che fosse utile tornare alle radici della cristianità, quindi al battesimo». L'obiettivo è «riscoprire cosa significa essere battezzati: un evento di salvezza, un dono per noi credenti».

In linea con questa scelta, il vescovo ha annunciato un progetto di diffusione nella Diocesi di Aosta della pastorale battesimale che vede la comunità collaborare con le famiglie che chiedono il battesimo per i figli. A novembre inizierà anche un corso di formazione per catechisti battesimali, iniziativa aperta a coniugi che vogliono mettersi a disposizione, insieme al parroco, per accompagnare i genitori che chiedono il battesimo.

Nel presentare la sua lettera ai fedeli, il vescovo ha anche ricordato alcuni degli appuntamenti dell'anno pastorale che sta iniziando: San Grato, con la Route di San Grato di questa sera e le celebrazioni di domani; le conferenze del ciclo Fede e Scienza tra ottobre e novembre 2018, un evento di ricordo per mons. Lari nel cinquantesimo anniversario dalla sua ordinazione ed una iniziativa sul volontariato sociale per ragazze. Il 21 ottobre inoltre in Cattedrale si svolgerà la funzione di ordinazione di un diacono.

 

Elena Giovinazzo