Casinò, sindacati: "impensabile far pagare ai dipendenti l'incapacità dei manager"


Netta contrarietà alla prospettiva di altri tagli al costo del personale per risanare i bilanci della casa da gioco di Saint-Vincent

Casinò

AOSTA. «Non è in nessun modo accettabile che si pensi ancora una volta di scaricare sui lavoratori la responsabilità di trovare gli strumenti per garantire la continuità dell'azienda». E' unanime il giudizio dei sindacati sull'idea di nuovi tagli al costo del personale per aiutare a risanare il bilancio della Casinò de la Valleé Spa.

L'ipotesi di abbattimento del costo è stata prospettata dall'assessore regionale Stefano Aggravi con alcune dichiarazioni rilasciate negli ultimi giorni ai media.

«In pratica - commentano i segretari di Slc-Cgil, Cisl, Savt, Snalc, Uilcom -  si vorrebbe continuare a far pagare ai dipendenti l'incapacità gestionale dimostrata dai vari management che si sono susseguiti negli anni alla guida dell'azienda. Sono già stati fatti tre accordi che prevedevano da un lato la riduzione dell'organico e del costo del personale e dall'altra parte il rilancio dell'azienda e l'aumento degli introiti sulla base di piani industriali che sindacalmente abbiamo criticato fin dall'inizio per la loro poca credibilità. Purtroppo le nostre perplessità si sono avverate e il tanto decantato rilancio non si è mai realizzato. Al contrario assistiamo ad un continuo preoccupante calo degli introiti che denunciamo da mesi».

I lavoratori sono «gli unici che hanno fatto la loro parte e sono sicuramente altri i colpevoli di non aver rispettato gli impegni presi e di averci portato a questo punto. E' arrivato il momento - concludono i sindacati - che ognuno paghi le proprie colpe e si assuma le proprie responsabilità».

 

Clara Rossi

 

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