Ferrovia, ecco le dieci linee "da incubo" per i pendolari

Dalla Lombardia alla Sicilia (senza passare dalla Valle d'Aosta) tra treni sovraffollati, ritardi, aumento delle tariffe

 

AOSTA. Treni super affollati, troppo lenti, in ritardo o magari soppressi, che circolano su infrastrutture datate. Sono le caratteristiche che accomunano le dieci peggiori linee utilizzate (loro malgrado) dai pendolari italiani nel 2014.

Stazione-binariox300C'è da dire subito che tra queste non rientra la ferrovia valdostana, forse anche perché nel dossier Pendolaria diffusa da Legambiente la tabella che riepiloga tagli dei servizi e aumenti delle tariffe nelle regioni italiane non c'è traccia della Valle d'Aosta.

I pendolari valdostani che criticano la tratta valdostana potranno forse consolarsi nel sapere che dai risultati di Pendolaria emerge una situazione in peggioramento un po' ovunque. Le dieci peggiori in assoluto, selezionate tenendo conto di situazioni oggettive e proteste dei pendolari, sono la Roma Termini-Ciampino-Castelli Romani, la Circumflegrea, la Bergamo-Milano, la Siracusa-Ragusa-Gela, la Portogruaro-Venezia, la Catanzaro-Lido-Lamezia Terme, la Salerno-Potenza e infine la Campobasso-Isernia-Roma.

Ecco alcune delle peculiarità che hanno consentito a queste linee l'ingresso nella poco lusinghiera top ten: sulla Roma Termini-Nettuno i 59 chilometri si percorrono in 67 minuti, sulla Roma-Albano la velocità media è di 39 km/h, sulla Roma-Frascati l'affluenza è nelle ore di punta del 40% superiore alle capacità dei treni circolanti. E ancora: a Milano il tasso di puntualità medio è crollato al 78% nel 2014 e sceso ulteriormente al 65% in autunno; sulla Treviglio-Bergamo i tempi di percorrenza dei 56 km sono fermi da 30 anni e i lavori di rifacimento della stazione ha provocato lo "sciopero del biglietto" tra i pendolari infuriati; sulla Siracusa-Gela sono stati soppressi 14 treni e i tempi di percorrenza sono addirittura aumentati rispetto a 20 anni fa.

Il campionario degli orrori ferroviari citati da Legambiente continua: la Catanzaro Lido - Lamezia Terme, considerata strategica, è servita da un unico binario lungo 42 chilometri e anche qui si è parlato di elettrificazione. Situazione simile per la Campobasso-Isernia-Roma con un lungo tratto su un unico binario non elettrificato che rende il viaggio di 110 chilometri lungo anche 2 ore e mezza.

Alle varie situazioni si sommano soppressione delle corse (14 dal 2010 ad oggi nel solo Piemonte) e aumenti tariffari anche del 47,3% (in Piemonte) accompagnati quasi sempre dal taglio generalizzato dei servizi fino al 16,3% (in Campania).

"Altro che Sblocca Italia - dichiara il vice presidente di Legambiente Edoardo Zanchini – per i pendolari il servizio, in larga parte delle Regioni, è andato peggiorando e continuerà a vedere tagli per la riduzione e l'incertezza delle risorse. Per quei tre milioni di cittadini che ogni giorno prendono il treno per andare a lavorare o gli studenti per raggiungere scuole e università, la situazione diventa sempre più difficile a causa di treni troppo spesso vecchi, lenti e in ritardo".

 

Elena Giovinazzo

 

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