Scuola e disabili, Cisl Scuola: parlare di classi separate ci inorridisce

La segretaria Démé sulle frasi di Vannacci: con 'sparate demagogiche' si rischia di scivolare su terreni di emarginazione e arretratezza

Alessia Démé«Sentire parlare oggi, nel 2024, di classi separate ci sgomenta e ci inorridisce». È quanto si legge in una nota della Cisl Scuola della Valle d'Aosta a commento delle affermazioni sulle classi separati per disabili del gen. Roberto Vannacci, candidato alle elezioni europee come indipendente per la Lega.

La segretaria Alessia Démé precisa di non voler «entrare a gamba tesa nell'agone politico», bensì di voler «fare un appello accorato a chi si propone per occuparsi di politiche europee ed più in particolare di politiche scolastiche di studiare i dossiers, di confrontarsi con coloro che di scuola si occupano seriamente da decenni, perché con frasi ad effetto e "sparate demagogiche" (poi magari smentite o dichiarate non comprese) si rischia di far scivolare la nostra scuola ed il nostro Paese su terreni di emarginazione e di assoluta arretratezza».




redazione

 

 

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