I riconoscimenti assegnati per il loro impegno nella struttura penitenziaria
BRISSOGNE. Si è svolta lunedì sera alla Casa circondariale di Brissogne la cerimonia di ringraziamento verso due personalità che, con il loro operato, hanno migliorato la struttura detentiva e le condizioni di vita dei carcerati.
A poco più di 30 anni dall'apertura del carcere - il 16 novembre 1984 - i vice commissari Roberto Di Martino, comandante di reparto, e Isabella Gambino, vice comandante, hanno consegnato a Padre Fortunato Muffolini, oblato della parrocchia di Maria Immacolata ed ex cappellano del carcere, la pergamena con la benedizione apostolica del Papa ed al professor Clemente Alliod la pergamena di ringraziamento.
Padre Muffolini, ha ricordato Di Martino, iniziò ad operare nel carcere dal 1986 e «divenne subito un punto di riferimento spirituale sia per i detenuti che per gli operatori, dedicando gran parte della sua giornata per garantire con grande umanità, a tutti coloro che ne avevano bisogno, un prezioso supporto morale».
«In quegli stessi anni - ha aggiunto il vice commissario - il nostro penitenziario si è avvalso dell'importante contributo di un'altra figura significativa: il professor Clemente Alliod che con il suo impegno verso i detenuti e il personale operante sino ad oggi ha perseguito un percorso educativo che ha consentito ad alcuni detenuti di ottenere anche un titolo accademico e permesso ad altri di integrarsi concretamente nel mondo del lavoro».
Nel corso della stessa cerimonia sono stati consegnati altri riconoscimenti al vescovo, mons. Franco Lovignana; ai cappellani don Ferruccio Brunod e don Daniele Frimaire; a Mauro Bergamini, presidente dell'associazione valdostana volontariato carcerario; all'ex difensore civico Maria Grazia Vacchina; al garante dei diritti dei detenuti Enrico Formento Dojot; al capo area trattamentale Giuseppe Carlo Porta ed Daniela Miseo per l'attività svolta nell'ambito del progetto di sostegno volto al benessere del personale.
redazione
