Legambiente e associazioni dei pendolari chiedono un cambio di strategia per la Torino - Pré-Saint-Didier
AOSTA. L'incontro dello scorso 27 febbraio tra gli assessori ai trasporti di Piemonte e Valle d'Aosta rappresenta "un passo avanti", ma non è ancora abbastanza. Lo dicono Legambiente Piemonte Valle d'Aosta e le associazioni dei pendolari.
"Rappresenta un altro passo avanti - dicono i circoli interessati - il fatto che, nel comunicato stampa emesso dagli assessori, venga annunciato che essi intendano lavorare ad un nuovo Accordo di Programma Quadro" così come "l'accenno degli assessori alla obsolescenza dello Studio Caposio" e le dichiarazioni sull'intenzione di ridurre il numero di passaggi a livello.
Legambiente torna invece a criticare la scelta dei treni bimodali e chiede di fare chiarezza sulla questione. "Dopo un iter travagliatissimo, la Regione Valle d'Aosta è riuscita solo nel novembre 2014 ad assegnare la gara per l'acquisto di 5 treni (ma ne servono almeno 8) e però non si sa se i fondi per acquistarli siano ancora disponibili o meno. Infatti, c'era voluto un decreto del governo per "stornare" 27 milioni dal progetto della "lunetta" di Chivasso all'acquisto dei treni bimodali, ma c'era la condizione di assegnare la gara d'appalto entro il 31/12/2013".
Le priorità sono, secondo Legambiente e le associazioni, "il raddoppio selettivo dei binari da Chivasso a Ivrea, seguito dalla riduzione dei passaggi a livello, il completamento del 4° binario alla stazione di Ivrea, e l'elettrificazione della tratta Ivrea – Aosta".
E.G.
