Ai commenti positivi sulle risorse per il rinnovo contrattuale si aggiungono timori sulla mobilità obbligatoria per gli Enti locali
AOSTA. Sono accolte con un misto di soddisfazione e preoccupazione dai sindacati del pubblico impiego le informazioni sulle risorse per i dipendenti previste nel bilancio regionale.
I segretari Carmela Macheda di Fp Cgil, Claudio Albertinelli di Savt Fp, Pierpaolo Gaia di Fialp Sivder, Ramira Bizzotto di Uil Fpl e Simole Oliveri Conapo in un comunicato unitario spiegano di ritenere "positivo" il fatto che "si siano accantonate per il rinnovo contrattuale dei dipendenti regionali quanto meno delle cifre che rispettano i valori previsti dall'indice IPCA (indicatore economico utilizzato per i rinnovi contrattuali)". D'altro canto c'è apprensione perché le somme sono ritenute "non sufficenti per permettere ai lavoratori interessati di recuperare il potere di acquisto perso dopo ben sei anni di blocco contrattuale".
I sindacati del Comparto unico inoltre manifestano "preoccupazione per quella che è la situazione economica degli Enti Locali e auspicano che i trasferimenti previsti agli stessi per i prossimi anni con il bilancio regionale garantiscano di potere affrontare la fase di rinnovo contrattuale con una uniformità e omogeinità di risorse a disposizione".
C'è poi "assoluta contrarietà" alla richiesta del Cpel di introdurre l'istituto della mobilità obbligatoria nel Comparto unico. "Le scriventi OO.SS. - si legge nel comunicato sindacale - hanno da tempo richiesto, senza avere tutt'oggi ottenuto una risposta, di avere una fotografia chiara del reale fabbisogno di risorse umane nell'ambito degli enti locali valdostani e più in generale degli enti del comparto unico. A seguito di una tale ricognizione sarebbe finalmente possibile mettere in atto delle procedure trasparenti".
In chiusura Fp Cgil, Savt Fp, Fialp Sivder, Uil Fpl e Conapo chiedono di attivare "tutte le azioni necessarie per prevedere sul territorio valdostano la possibile applicazione della norma nazionale che prevede un bonus di 80 euro mensili per il personale del comparto sicurezza e soccorso a tutte le lavoratrici e i lavoratori potenzialmente interessati".
Clara Rossi
