Ingenti trasferimenti ed entrate minime: la Corte dei Conti fotografa la situazione delle società partecipate regionali

 

La relazione che elenca debiti e crediti sarà discussa dal Consiglio regionale della Valle d'Aosta

Casino-cieloAOSTA. La Compagnia Valdostana delle Acque ha prodotto entrate a rendiconto per i canoni e i sovracanoni per l'utilizzo delle acque 4.666,42 euro; ha ricevuto trasferimenti regionali per 444.095,49 euro e presenta debiti verso la Regione, sempre relativi a canoni e sovracanoni, per 11.968.247,74 euro. Sono alcuni dei dati contenuti nell'annuale relazione della Sezione valdostana della Corte dei Conti relativa al rendiconto generale della Regione per l'esercizio finanziario 2014.

Il documento sarà discusso in questi giorni dal Consiglio Valle e dedica un intero capitolo alle società partecipate regionali in forma diretta e indiretta. In particolare la Sezione si concentra sulle tre società che hanno registrato perdite, la Autoporto Valle d'Aosta Spa, Casinò de la Vallée Spa e la Struttura Valle d'Aosta Srl, e spiega di aver "ritenuto effettuare opportuna istruttoria circa i provvedimenti che la Regione intende assumere con specifico riguardo a Casinò de la Vallée s.p.a. e a Struttura Valle d'Aosta s.r.l.

Casinò e Struttura VdA

La Corte dei conti ricorda che la società di Saint-Vincent ha accumulato perdite per 19.139.190 euro ma ha anche ricevuto "un ingente finanziamento della gestione speciale di Finaosta" di 60 milioni "per ripianare le perdite" e "trasferimenti regionali per 249.205,49 euro". A fronte di ciò, la Casinò Spa ha garantito entrate sul rendiconto regionale pari a 6.424.093,41 euro "quasi interamente costituite dalla tassa di concessione della casa da gioco" e in aggiunta "nei confronti della Regione vanta crediti per euro 442.118,64 e debiti per euro 664.053,36".

Structure VdA invece "ha ricevuto finanziamenti dalla Regione per euro 3.734.525,92 e dalla gestione speciale di Finaosta spa per euro 1.044.000 e ha prodotto entrate sul bilancio regionale per euro 8.487,62". La società inoltre vanta crediti verso la Regione per 433.189,86 €. 

Autoporto Spa
La società, a gestione indiretta, "ha ricevuto trasferimenti regionali per euro 301.781,09 ed entrate sul bilancio dell'ente Regione per euro 604,53" e vanta "crediti nei confronti dell'amministrazione per euro 2.876.615,52".

Le altre partecipate

La relazione fotografa anche la situazione di altre società che hanno ricevuto trasferimenti regionali ingenti se confrontati con le entrate prodotte. Come la Società di servizi (la salva precari) che ha ricevuto dalla Regione 5.619.270,59 euro a fronte di entrate "sul bilancio dell'ente per euro 6.901,23" e l'Inva Spa che "ha ricevuto trasferimenti regionali per euro 13.456.586,02 e ha prodotto entrate per euro 169.665,94. La stessa società vanta, inoltre, crediti nei confronti dell'amministrazione per euro 16.219.840,18".

Nell'articolata relazione la Sitrasb appare come la proverbiale eccezione che conferma la regola. La Società di gestione del traforo del Gran San Bernardo ha ricevuto infatti dalla Regione 2.568 euro e garantito entrate per "euro 400.869, derivanti dalla distribuzione del 50 per cento dell'utile d'esercizio 2013".

Coup Srl e Nuv Srl
Le società di scopo Complesso ospedaliero Umberto Parini e Nuova università valdostana "hanno ricevuto esclusivamente trasferimenti da parte della gestione speciale di Finaosta s.p.a., rispettivamente per euro 1.123.346,44 e per euro 333.049,76, senza produrre alcuna entrata per l'amministrazione. Quanto alla Nuv s.r.l. si rilevano, altresì, impegni a rendiconto per euro 11.613.851 e crediti in capo alla società nei confronti dellamministrazione per euro 23.318.088".

Nelle conclusioni la Sezione valdostana della Corte dei Conti spiega che "l'analisi del complesso quadro delle partecipazioni regionali ha primariamente rilevato la difficile situazione finanziaria in cui versa Casinò de la Vallée s.p.a., le cui operazioni sul capitale sociale, finalizzate al ripianamento parziale delle perdite, trovano collocazione nel conto del patrimonio della Regione e i cui effetti hanno aumentato in maniera considerevole l'indebitamento della “gestione speciale” di Finaosta s.p.a.".

Elena Giovinazzo

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