Rottura definitiva con VdA Trailers. Rollandin: "il Tor per noi non esiste più" - VIDEO
AOSTA. Il Tor des Géants, la gara endurance trail lungo le alte Vie della Valle d'Aosta, non ci sarà più, almeno con la formula finora conosciuta. La frattura che si è creata tra la società VdA Trailers e la Regione si è infatti allargata col passare delle settimane fino alla rottura, ufficializzata oggi dalla Giunta regionale nel corso della consueta conferenza stampa del venerdì.
«La Regione - ha detto l'assessore al Turismo e Sport, Aurelio Marguerettaz - vuole tutelare un lavoro che in questi anni è stato fatto da tutti, ovviamente dalla Regione che ha messo energie, sistemato i sentieri, messo centinaio di migliaia di euro ogni anno non per creare delle rendite di posizione a qualcuno, ma per promuovere la Valle d'Aosta a 360 gradi». Il riferimento è ovviamente alla VdA Trailers, accusata di aver gestito la gara-evento, considerata un'occasione privilegiata di promozione per l'intera Valle d'Aosta, in maniera "esasperatamente privatistica".
Il Tor «per noi non esiste più» ha sentenziato il presidente della Regione, Augusto Rollandin.
I rapporti tra Regione e società hanno iniziato a raffreddarsi con i cambi al regolamento per l'edizione 2016 programmata dall'11 al 18 settembre: l'Amministrazione regionale non ha gradito le modifiche decise senza consultazione. Nonostante l'invito a sospendere tutto e sedersi attorno ad un tavolo per decidere il da farsi, VdA Trailers ha fatto sapere di essere intenzionata a procedere anche da sola e ha aperto le iscrizioni il 1° febbraio portando anche un nuovo main sponsor. Le adesioni non sono tardate ad arrivare: diverse centinaia di atleti hanno già espresso l'intenzione di partecipare ad una gara che a questo punto però, salvo improbabili stravolgimenti, di fatto non si farà. Con la Regione che si è tirata fuori dall'affaire infatti non ci sarà la protezione civile a garantire la sicurezza della manifestazione sportiva e mancheranno quegli sponsor che l'ente pubblico portava con sé.
Cosa accadrà ora? Si punta già ad un "Nuovo Tor VdA" organizzato da un comitato di esperti di ultratrail e di montagna. La Regione, hanno annunciato Marguerettaz e Rollandin, «si farà carico nelle settimane a venire di organizzare in modo adeguato, dando ovviamente tutte le garanzie, una manifestazione che sia sicura e che sia patrimonio pubblico, di tutti. Abbiamo tutti gli strumenti per poterlo fare: dalla protezione civile, alle professionalità, alla forestale, alle guide. Tutti i comitati si sono già dichiarati disponibili a darci una mano». Quando i dettagli organizzativi saranno definiti «lanceremo la nuova proposta con le iscrizioni vere».
«Noi non potevamo rinunciare a finalizzare gli sforzi fatti in questi anni. Con "noi" intendo tutta la comunità» ha aggiunto Rollandin. L'intenzione dell'Amministrazione regionale è ora quella di trasformare un problema in un'opportunità: il Comitato tecnico che si occuperà del "Nuovo Tor VdA" (nome provvisorio) in futuro potrebbe occuparsi dell'organizzazione e della promozione di tutti i trail e di altre gare famose come il Mezzalama. «La nostra strategia di comunicazione - ha spiegato l'assessore Marguerettaz - sarà incentrata sulle attività sportive e sui grandi eventi sportivi legati alla montagna, sia in inverno sia in estate».
Marco Camilli
