Marguerettaz: «condizioni Trenitalia accettate perché questione di ordine pubblico» - VIDEO
AOSTA. Ammonta a 4.872,08 euro l'importo stanziato dall'Amministrazione regionale per i treni speciali attivati in occasione della Fiera di Sant'Orso, lo scorso fine settimana, per portare i visitatori ad Aosta. La relativa delibera in sanatoria è stata approvata oggi dal governo regionale e riguarda l'affidamento "in via di somma urgenza" a Trenitalia del "servizio di ulteriore potenziamento dell'esercizio ferroviario, tramite 4 treni straordinari Aosta/Ivrea ed Ivrea/Aosta" il 30 e 31 gennaio scorsi.
La somma stanziata oggi è la stessa richiesta da Trenitalia il 19 gennaio secondo quanto riportato nella delibera approvata oggi che riepiloga la corrispondenza tra la società e la Regione per il servizio straordinario nei giorni precedenti alla Foire. Dal riassunto emerge che il 21 gennaio la Regione ha controproposto un corrispettivo chilometrico (8,30 euro iva esclusa), ma Trenitalia il giorno seguente ha comunicato di "non condividere il corrispettivo" e quindi di non aver intenzione di predisporre il servizio speciale. I contatti tra Regione e Trenitalia, almeno quelli ufficiali, si sono così interrotti fino alla fatidica mattinata del 30 gennaio, quando la stazione d'Ivrea è stata presa d'assalto dai passeggeri intenzionati a raggiungere Aosta. A quel punto, visti i problemi di ordine pubblico, il servizio è stato subito attivato su sollecitazione (via mail) della Regione.
Il motivo per cui quei 4.872,08 euro non sono stati pagati prima, così da evitare il caos del 30 gennaio, lo ha spiegato l'assessore ai Trasporti Aurelio Marguerettaz in conferenza stampa: «Trenitalia pretendeva l'applicazione di un contratto che noi riteniamo non sia da applicare come lo intendono loro. Se avessimo accettato le condizioni espresse da Trenitalia implicitamente avremmo accolto la loro pretesa di 26 milioni all'anno». Non è stato possibile negoziare il costo in quanto Trenitalia ha «un posizione monopolistica».
Le condizioni di Trenitalia il 30 gennaio, visti i grandi disagi che si sono verificati, sono state accettate «obtorto collo - ha spiegato ancora l'assessore - specificando tuttavia che essendo una questione di ordine pubblico» l'intervento «esulava dall'applicazione del contratto».
Elena Giovinazzo