Cisl Valle d'Aosta: la pensione di reversibilità non si tocca

 

"Pensione reversibilità è risultato di anni di lavoro, non un regalo dello Stato"

renzi-arAOSTA. Le pensioni di reversibilità non si devono toccare. E' netta la posizione della Cisl Valle d'Aosta a proposito del disegno di legge che rivede le prestazioni di natura assistenziale e previdenziale.

"Nel disegno di legge - sottolinea Cisl VdA -, tra le altre misure si prevede la possibilità di rivedere le pensioni di reversibilità, ovvero quelle erogate agli eredi alla morte del pensionato o del lavoratore che muore avendo maturato i requisiti per l'assegno, agganciandole all'Isee, per il quale conta il reddito familiare e non quello individuale. Di conseguenza il numero di coloro che vi avranno accesso inevitabilmente si ridurrà". "Ancora una volta - continua il sindacato - si cerca di fare cassa colpendo, non solamente coloro i quali hanno versato contributi per una vita, ma anche i coniugi superstiti, considerando la pensione di reversibilità non come previdenza ma come assistenza".

A livello nazionale, attraverso il segretario generale Anna Maria Furlan ed il segretario generale dei pensionati Bonfanti, Cisl si aspetta "che il governo chiarisca immediatamente" quali azioni intende attuare "su questo tema che sta preoccupando milioni di pensionati". La richiesta del sindacato è che il governo non approvi "una norma che andrebbe a rendere ancora più poveri pensionate e pensionati che vivono già situazioni di disagio, e si augura ancora di più che il governo faccia un passo indietro al fine di salvaguardare uno status che altro non è se non il risultato di anni di lavoro e sacrifici e non un regalo fatto dallo Stato".

 

E.G.

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