"Sì" del Consiglio regionale della Valle d'Aosta all'elenco che comprende palestre, palazzi e stabilimenti
AOSTA. Palazzi, porzioni di fabbricati, stabilimenti, terreni, palestre: c'è un po' di tutto nell'elenco dei beni che la Regione ha inserito nel piano di alienazioni e valorizzazioni immobiliari approvato ieri dal Consiglio Valle.
Nel complesso si contano 81 beni sparsi in diversi comuni che non sono direttamente utilizzati dalla Regione, che sono in disuso oppure che lo saranno a breve e da cui l'Amministrazione regionale punta a ricavare un piccolo gruzzoletto utile a rimpolpare il bilancio.
Le stime del valore di mercato sono in corso e la cifra indicata di 4.950.000 euro è «una stima prudenziale-ottimistica di ciò che potrebbe essere introitato nel corso dell'anno dalla vendita di alcuni beni, ma non rappresentano il valore di mercato dell'intero piano» ha spiegato l'assessore al Bilancio e Finanze Ego Perron.
Perron ha spiegato che nel processo di dismissione saranno coinvolti il Celva e i Comuni «per comprendere se vi siano esigenze specifiche sulle quali basare progetti di valorizzazione». La Regione sonderà anche il mercato libero «rendendo pubblico il piano approvato per poi procedere alla raccolta delle manifestazioni di interesse».
L'elenco, come detto, comprende un'ampia tipologia di proprietà. Tra quelle che si intendono avviare prioritariamente alla vendita ci sono diversi beni situati ad Aosta come Palazzo Narbonne e Palazzo Ansermin (foto), la vecchia centrale del latte, casa Lagnafietta e la palestra di La Rochère. La lista comprende inoltre lo stabilimento Grivel di Courmayeur, il Castello superiore di Arnad, la cascina del Castello di Quart, unità immobiliari in alcuni condomini (tra cui una piscina), l'ex Liceo di Pont-Saint-Martin e Palazzo Europa nello stesso comune.
E.G.
