Per ora nessuna richiesta di beni di prima necessità
AOSTA. La Regione è costantemente in contatto con la Protezione civile nazionale e con il Centro di coordinamento che si occupa di gestire le attività di soccorso alle popolazioni colpite dal sisma dello scorso mercoledì che ha causato oltre 250 morti. Lo ha spiegato questa mattina in conferenza stampa il presidente della Regione, Augusto Rollandin, facendo il punto della situazione.
«Abbiamo dato la disponibilità per inviare personale e finora c'è stata la richiesta per quattro unità. Abbiamo anche dato la disponibilità per fornire una cucina da campo, ma per ora non ci è stata ancora richiesta» ha spiegato Rollandin. «I due elicotteri con le prime unità cinofile dei Vigili del Fuoco e del Soccorso alpino, partiti immediatamente dopo l'evento sismico, sono rientrati ieri sera per il normale avvicendamento - ha precisato -. Già oggi sono ripartite altre tre unità cinofile dei Vigili del Fuoco valdostani».
Per quanto riguarda i tanti valdostani che vorrebbero inviare aiuti agli sfollati, Rollandin ha sottolineato che dal Comitato operativo della Protezione civile «per il momento non è stata formulata una necessità in questo senso». La macchina dei soccorsi si sta ancora occupando di trovare i sopravvissuti e richieste di beni di prima necessità, di alimenti e di vestiti non sono arrivate per ora.
La Regione ha attivato il conto corrente per la raccolta fondi IT56X0200801204000104429213 intestato a "RAVA pro terremotati Italia Centrale", attivo sulla banca Unicredit. Chi vuole donare altri beni può mettersi in contatto con la Centrale unica del soccorso (numero verde 800319319) che si occuperò di stilare un elenco e di tenerlo aggiornato. Solo in caso di richiesta da parte del Sistema nazionale della Protezione civile i referenti saranno contattati per l'eventuale consegna.
Elena Giovinazzo