Trent'anni, sposato e padre, racconta ad Aostaoggi.it la sua vita nella capitale russa
AOSTA. Paolo Paolino è nato ad Aosta 30 anni fa e da qualche tempo vive a Mosca. Ad Aostaoggi.it racconta la sua esperienza di giovane valdostano emigrato all'estero per costruire un futuro per lui e per la sua famiglia.
{lightgallery type=local path=images/gallerie/2016/Paolino-paolomosca20dic16 previewWidth=120}Mosca{/lightgallery}
Sono cresciuto a Morgex, dove praticamente ho passato tutta la mia vita fino a 27 anni. Prima di trasferirmi a Mosca lavoravo alla Courmayeur Mont-Blanc Funivie e facevo la più classica delle vite: lavoro, amici, famiglia. Poi al matrimonio di mio fratello ho conosciuto Anna, quella che poi sarebbe diventata mia moglie e la madre del mio bambino.
Come è facile intuire il trasferimento è stato un po' traumatico, sono passato da una popolazione di 2.000 abitanti a 2.6000.000. Essendo una città non troppo distante dall'Europa, ne subisce gli effetti in fatto di cibo, vita e ritmi. Sicuramente la mia difficoltà maggiore è stata la lingua: non molti parlano l'inglese qui e non ho avuto altra scelta che imparare il russo. Adesso, dopo molto studio, finalmente lo parlo e lo scrivo infatti ora lavororo solo in russo.
Mosca è una grande capitale Europea, nel tempo libero offre un enorme scelta sul da farsi, ci sono tantissimi parchi verdi dove si può camminare o pattinare(vera passione russa). Culturalmente non ha niente da invidiare alle altre grandi capitali, musei e cultura non mancano. La vita notturna è vivissima e anche se non si direbbe è una città sicura infatti non è raro incontrare gruppi di ragazze che camminano di notte da sole. In fatto di divertimento notturno, qui a Mosca si possono trovare un infinità di pub, discoteche e altro di qualsiasi genere e livello.
La proporzione tra maschi e femmine è di 1 a 6. Nella vita di tutti i giorni sono un tecnico VISA, leader mondiale nella vendita, costruzione e assistenza
di parchi divertimento, per lavoro spesso sono costretto a viaggiare per tutta la Russia e le vecchie Repubbliche Sovietiche.
La vita di ogni giorno qui scorre velocissimo: tutti corrono e il traffico è il vero problema di Mosca. I servizi pubblici come autobus o metro però sono efficentissimi (i Russi non sono molto bravi nella guida). La spesa noi, come la maggior parte della popolazione moscovita, la facciamo in grandi centri commerciali, altra vera passione russa, comprensibile visto il grande freddo invernale.
La Valle d'Aosta mi manca tantissimo. La vita tranquilla di un paesino come Morgex è impensabile a Mosca ed almeno 3/4 volte l'anno faccio ritorno qui, dove ho tutti gli amici di una vita e posso riempirmi i polmoni di aria buona.
Paolo Paolino
