Respinto il 73% delle domande di protezione internazionale
AOSTA. Circa l'89% dei 500 migranti arrivati in Valle d'Aosta dal 2014 ha fatto domanda di protezione internazionale e ha quindi trovato un posto nelle strutture di accoglienza situate sul territorio regionale. Soltanto in 56 si solo allontanati volontariamente nei giorni successivi all'arrivo e dei 444 accolti, quelli ancora ospiti dei centri all'ultima data disponibile (il 27 dicembre, due giorni fa) sono 291. Questa la fotografia scattata dal rapporto diffuso dalla Regione sui numeri dell'accoglienza in Valle d'Aosta.
Guardando al periodo 2014-2016, la stragrande maggioranza dei 500 profughi assegnati alla nostra regione è maggiorenne (96%) e di sesso maschile (97%). Provengono principalmente dalla Nigeria (21%) ma anche dal Mali (13,20%), dal Gambia (12,60%), dal Senegal. Non risultano Siriani ma 3 Afghani, 14 Pakistani e 25 Iracheni (21 dei quali non hanno fatto domanda di asilo).
Riguardo alle domande di protezione internazionale presentate nel corso dei tre anni in questione, il rapporto svela che il 73 per cento (133) ha avuto esito negativo. Per 35 casi invece è stato riconosciuto un permesso di soggiorno per motivi umanitari; per 12 casi lo status di rifugiato e per 3 la protezione sussidiaria. Più della metà delle richieste (il 59% pari a 261 istanze) è tuttavia ancora in attesa di essere definita.
Marco Camilli
