Migranti e accoglienza, a Palazzo regionale riunito il Tavolo di coordinamento valdostano

Migranti e accoglienza, a Palazzo regionale riunito il Tavolo di coordinamento valdostano

 

Sono 308 i richiedenti asilo ospitati ad oggi in Valle d'Aosta

AOSTA. In attesa del vertice di Roma di giovedì prossimo con il ministro Minniti, ieri a Palazzo regionale il Tavolo di coordinamento regionale sui migranti ha fatto il punto sulla situazione in Valle d'Aosta.

I migranti che hanno fatto domanda per lo status di rifugiato sono 308 e il numero di persone accolte, 2.4 per mille abitanti, è in linea con quello nazionale. Il Piano complessivo dell'immigrazione del Ministero dell'Interno prevede la costruzione di Cie nelle regioni, ma non in Valle d'Aosta, e l'attivazione di programmi che coinvolgano questi richiedenti asilo in lavori socialmente utili. 

La proposta dei lavori socialmente utili è stata ben accolta dal Tavolo di coordinamento regionale. «Il sistema messo in campo finora parte dall'individuazione sul territorio di strutture adeguate dove alloggiare queste persone, ma si articola poi attorno all'offerta dei servizi loro necessari e all'organizzazione delle varie attività che devono essere realizzate dalle cooperative coinvolte» ha affermato il presidente della Regione Rollandin. «Due anni fa - ha aggiunto - la Valle d'Aosta è stata la prima regione che si è adoperata affinché i migranti potessero essere impiegati in lavori socialmente utili, attraverso convenzioni stipulate tra Comuni e associazioni di volontariato».

«Di fatto - ha detto il presidente del Celva, Franco Manes - abbiamo anticipato quanto è poi stato portato avanti anche nel resto di Italia. Tutto questo per andare nel senso di una maggiore integrazione di queste persone nei paesi che li ospitano e per garantire un più attento controllo».

Le informazioni raccolte al Tavolo saranno utilizzate per relazionare sulla situazione valdostana nell'incontro di giovedì a Roma.

 

Elena Giovinazzo

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