Il governo valdostano ha adeguato le disposizioni regionali ai principi Ue
AOSTA. Gli aspiranti operatori socio-sanitari che intendono seguire il percorso formativo di qualifica professionale avranno più chance di essere ammessi grazie ad un allentamento dei vincoli stabilito dal governo regionale.
Con deliberazione approvata nei giorni scorsi la giunta ha uniformato le disposizioni regionali ai principi generali dell'Unione Europea ampliando alcune restrizioni sui crediti maturati e dando ad un maggior numero di operatori Adest la possibilità di riqualificarsi come Oss.
Una delle novità introdotte si basa sul principio della libera circolazione delle persone ed elimina il vincolo dell'aver svolto l'attività di assistente domiciliare e dei servizi tutelari in strutture con sede legale sul territorio regionale. L'esperienza quindi verrà riconosciuta anche se effettuata presso servizi socio-sanitari, assistenziali e educativi da soggetti pubblici e privati fuori Valle.
La seconda novità riguarda l'anzianità di servizio: sono richiesti almeno 18 mesi di attività maturati e conteggiati negli ultimi otto anni, anziché nell'ultimo quinquennio.
E.G.
