Premiate a Saint-Vincent tutte le finaliste: Isoke Aikpitanyi, Waris Dirie e Margarita Meria
SAINT-VINCENT. L'edizione 2018 del premio La Donna dell'Anno ha non una, ma tre vincitrici. La giuria, presieduta dal presidente del consiglio regionale Farcoz, ha infatti giudicato eccezionali la storia e l'impegno di tutte le tre finaliste: la nigeriana Isoke Aikpitanyi, che aiuta le ragazze che, come lei, sono vittime della tratta di giovani donne costrette a prostituirsi; Waris Dirie, somala, che lotta contro le mutilazioni genitali femminili; Margarita Meira, argentina, che insieme ad altre madri è impegnata contro lo sfruttamento sessuale dopo aver perso la propria figlia, rapita e costretta a prostituirsi e alla fine trovata morta.
Alla luce di questo pari merito, ad ognuna delle vincitrici del Premio "La Donna dell'anno" sono stati attribuiti 15 mila euro.
Anche quest'anno è stato coinvolto attivamente il pubblico, che ha potuto votare via web la propria finalista preferita per l'attribuzione del Premio Popolarità: avendo ottenuto il 54% dei voti, è stato simbolicamente riconosciuto a Margarita Meira.
Durante la cerimonia di consegna del premio, ieri sera al Grand Hotel Billia di Saint-Vincent, all'avvocato Rosa Pepe è stato assegnato il Premio Soroptimist International Club Valle d'Aosta e il settimanale Donna Moderna ha consegnato una targa a Waris Dirie. L'Ufficio di Presidenza dell'Assemblea valdostana infine ha attribuito due menzioni speciali a due associazioni impegnate nel territorio valdostano nel contrasto alla violenza di genere, il Centro Donne contro la Violenza e Dora-Donne in Valle d'Aosta, «pour leur engagement en Vallée d'Aoste en faveur de la femme, pour défendre ses droits et lutter contre la violence de genre.
E.G.