Forte di Bard: dagli Avengers a Matisse

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Il suo recupero ha richiesto oltre 10 anni di lavori, 500 persone coinvolte ed importanti finanziamenti arrivati sia dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) che dal Fondo di Rotazione Statale ma oggi il Forte di Bard, posto sopra una gola dove scorre la Dora Baltea, all'inizio della Valle d'Aosta a meno di cinquanta chilometri dal capoluogo di regione, non soltanto è un polo culturale tra i più importanti dell'intero nord ovest italiano ma anche una meta turistica di fortissima attrattiva.

Di certo, a rendere molto popolare l'ex fortezza militare c'è stato un blockbuster cinematografico mondiale come Marvel Avengers: Age of Ultron. Le caratteristiche del Forte di Bard l'hanno resa una scelta perfetta da parte del regista Joss Whedon per collocarci una base segreta dell'Hydra, organizzazione segreta che per decenni, ovviamente nell'universo immaginifico Marvel, ha lavorato occultamente per l'instaurazione di un nuovo ordine mondiale.

Le tante scene di azione che hanno visto protagonisti alcuni dei supereroi più amati della Marvel a cominciare da Iron Man, l'hanno resa una meta di culto per i fan dei comics a stelle e strisce di ogni parte del mondo ma anche una destinazione gradita ai tanti che hanno scoperto sul web dove fossero state girate quelle scene. E visto che i film dei supereroi sono dei veri e propri evergreen, siamo pronti a scommettere, magari con un bonus benvenuto scommesse, che questa promozione indiretta continuerà per molti anni a venire.

Il Forte di Bard però, come scritto in apertura, attrae soprattutto grazie alle iniziative culturali di eccellenza che propone nel corso di tutto l'anno. Il prossimo evento è previsto dal 7 luglio fino al 14 ottobre ed avrà per protagonista Henri Matisse.

Presentata in anteprima lo scorso aprile alla Milano Design Week, la mostra ha per titolo "Henri Matisse. Sulla scena dell’arte" ed avrà come tematica principale il rapporto di uno dei più noti artisti del ventesimo secolo con il teatro e la produzione di opere legate alla drammaturgia. Saranno oltre novanta le opere che verranno esposte e realizzate nell'arco di 35 anni, dal 1919 fino al 1954, anno della scomparsa dell'artista.

Ma l'estate del Forte di Bard non si esaurisce con Matisse. Fino al 2 settembre infatti nelle sale espositive del nuovo Museo delle Fortificazioni e delle Frontiere, ci sarà la mostra fotografica del National Geographic del titolo La Guerra Bianca. Oltre 70 immagini realizzate dal fotografo valdostano Stefano Torrione mostrano il fronte dei ghiacciai della Grande Guerra.

Fino al 17 Giugno è anche possibile visitare la mostra dal titolo Luci del Nord. Impressionismo in Normandia. Oltre settanta opere di artisti trai i quali Monet, Renoir, Bonnard, Boudin, Corot e tantissimi altri mettono in luce la fascinazione degli artisti per questa suggestiva regione settentrionale della Francia.

Nello stesso giorno prenderà invece il via Landscapes: 105 immagini in bianco e nero di Henri Cartier-Bresson, scattate tra gli anni Trenta e gli anni Novanta fra Europa, Asia e America. Il fotografo francese Cartier-Bresson è considerato un pioniere del foto-giornalismo contemporaneo, tanto da meritarsi l'appellativo di "occhio del secolo".

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