Con "Excursus" in mostra a Gressoney il lavoro di Pietro Masturzo

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Gli scatti dalle zone di confine del fotoreporter vincitore del World Press Photo 2010 a villa Deslex dal 29 luglio

Masturzo

GRESSONEY-SAINT-JEAN. Apre a fine luglio a villa Deslex di Gressoney-Saint-Jean la mostra fotografica che presenta il lavoro di Pietro Masturzo, fotoreporter nelle zone di conflitto. Intitolata "Excursus", l'esposizione propone scatti realizzati nell'ultimo decennio in diverse zone difficili del nostro pianeta, dalla Striscia di Gaza all'Iran e dal Congo al Bangladesh, tutti dal grande impatto visivo ed emotivo.

Tra le immagini esposte c'è anche quella vincitrice del prestigioso World Press Photo 2010 (foto in alto) che immortala una donna che urla da un tetto di Teheran durante le proteste di piazza seguite alle elezioni in Iran.

«Testimone di eventi di portata storica, in nazioni dove la disuguaglianza sembra essere condizione ineluttabile dell'esistenza, Masturzo volge il suo obiettivo agli oppressi. Senza concessioni al pietismo - si legge nella nota di presentazione dell'evento culturale -, i protagonisti delle sue fotografie sono donne e uomini che si ribellano al cinismo del potere, che rischiano in prima persona per cambiare le regole della società e che spesso ne escono sconfitte. È il caso, ad esempio, dell'infinita lotta dei palestinesi o dei rohingya costretti a fuggire in Bangladesh, o ancora degli arabi traditi dalle loro "Primavere". Quello che ne risulta - conclude la presentazione - è un lavoro intenso ed emozionante, un affresco di rara umanità, in cui speranza e dolore si alternano senza tregua esattamente come avviene nelle vite dei soggetti ritratti».

L'esposizione, aperta dal 29 luglio al 16 settembre, anticipa alcuni contenuti del Premio Subito Gressoney dedicato al giornalismo contemporaneo, in programma dal 14 al 16 setttembre e intitolato "Visto, si stampi. Perché guardare is the new leggere".

 

E.G.