Risparmio e attenzione ai giovani nel futuro dei maestri di sci valdostani

Beppe Cuc rieletto: è al terzo mandato da presidente dell'Avms

avms-assemblea14AOSTA. Una nuova sede, un gruppo per finanziare l'acquisto delle attrezzature, la tutela della professione anche in chiave europea: sono le sfide che attendono l'Associazione valdostana maestri di sci. A delinearle è stato Beppe Cuc, 56 anni, in occasione della sua terza rielezione a presidente (era anche l'unico candidato) avvenuta ieri al teatro Splendor di Aosta.

Parlando all'assemblea generale, Cuc ha riconosciuto che anche l'Avms deve fare i conti con la crisi. Con un bilancio di previsione 2015 di circa 1,5 milioni di Euro ridurre i costi sarà imperativo, a partire da quelli per l'acquisto degli strumenti di lavoro. «Sono finiti i tempi dove le aziende regalavano materiale» ha detto il rieletto presidente. La soluzione è nella creazione di un gruppo di acquisto che si occuperà di reperire «tutta quell'attrezzatura che riguarda strettamente l'attività di scuole e maestri». Nel futuro dell'associazione ci sarà però spazio per una nuova sede «non per mostrarci belli, ma per avere più spazi».

Da Cuc anche uno sguardo su quanto sta accadendo in Europa riguardo alla Carta professionale europea che definisce i requisiti che i maestri devono avere per poter lavorare nel continente. «È un iter complesso che si è sviluppato in questi ultimi anni», ha spiegato Beppe Cuc, al termine del quale «la commissione europea emanerà un atto delegato nel prossimo autunno. Una garanzia futura per tutelare ulteriormente i maestri di sci italiani e valdostani».

Nel pomeriggio spazio alla premiazione dei maestri di sci "anziani" con oltre 30 anni di servizio ed alla consegna dei riconoscimenti per i direttori delle scuole che hanno svolto il primo corso di aggiornamento e dei diplomi ai neofiti della professione con la speranza che, al contrario di altri giovani maestri di sci, non abbandonino la professione nel giro di pochi anni. «Bisogna guardare avanti e cercare di creare condizioni che garantiscano il futuro di questa professione», ha detto a proposito Cuc.
Elena Giovinazzo

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