Nuove modalità di funzionamento dell'Unità di Valutazione Multidimensionale Distrettuale

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Accolti alcuni suggerimenti degli enti locali per efficientare l'Uvmd

AOSTA. Uniformare le procedure, ridurre gli sprechi, migliorare le comunicazioni e i tempi di lavoro: sono questi gli obiettivi delle novità apportate oggi dal governo regionale all'Unità di Valutazione Multi Dimensionale, il sistema che gestisce le attività di valutazione delle persone non autosufficienti.

L'Unità (istituita nel 2010 come Unità di Valutazione Multimensionale Distrettuale, o più semplicemente Uvmd) è stata rivista accogliendo alcuni suggerimenti arrivati dagli enti locali durante la fase di sperimentazione.

"Il nuovo sistema - spiega più nel dettaglio l'assessorato regionale della sanità - garantirà più trasparenza nella gestione dei servizi e nella definizione delle collocazioni degli utenti, mediante l'istituzione di una graduatoria unica regionale, per gli inserimenti in strutture protette residenziali (attuali microcomunità) e per gli inserimenti nei nuclei demenze (attuali nuclei Alzheimer), salvaguardando il principio di territorialità e di vicinanza con la residenza della persona ritenuta non autosufficiente".

In aggiunta, fa sapere ancora l'assessorato, il provvedimento approvato oggi dalla giunta prevede di "adottare le misure necessarie a rendere compatibile la piattaforma gestionale informatizzata con il flusso informativo derivante dall'ICF (International Classification of Functioning Disability and Health) e dalla S.Va.M.Di (Scheda di Valutazione Multidimensionale del Disabile) relativo alle persone con disabilità".

 

C.R.