La Valdigne contro i rincari autostradali: "prezzo così alto è deterrente per turismo"

La Valdigne contro i rincari autostradali: "prezzo così alto è deterrente per turismo"

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I sindaci di Courmayeur, Morgex, La Salle, Pré-Saint-Didier e La Thuile contro la stangata - Petizione on line di Aostaoggi.it

COURMAYEUR. L'aumento del 52,69% scattato nel 2018 da parte della Rav per la tratta autostrada Aosta Ovest - Courmayeur è «assolutamente inopportuno e dannoso per le comunità locali, per l’utenza, per tutto il sistema della Valdigne e non solo». Lo affermano i cinque sindaci della Valdigne - Stefano Miserocchi di Courmayeur, Lorenzo Graziola di Morgex, Riccardo Bieller di Pré-Saint-Didier, Loris Salice di La Salle e Mathieu Ferraris di La Thuile - in una lettera congiunta in cui annunciano di voler portare «avanti in tutte le sedi istituzionali e politiche le problematiche espresse».

I cinque sindaci elencano le principali proccupazioni: «ripercussioni negative non mancheranno sul turismo e sull'indotto economico della Valdigne. Un prezzo così alto è un deterrente alla frequentazione dei territori dell’alta Valle», sostengono. C'è poi la questione della sicurezza stradale, con «l'aumento del traffico civile sulla S.S. 26 metterà nuovamente a rischio la sicurezza delle persone», e poi i timori sulle conseguenze ambientali perché «rischiamo passi indietro rispetto al passato e agli accordi che nel tempo sono intercorsi al fine di ridurre il traffico pesante sulla S.S. 26».

Più in generale, si legge ancora nella lettera, l'aumento dei pedaggi per quel tratto di A5 comporta «anche il danno di immagine che ci vede già tra le autostrade più care d’Italia, su un tratto di poco più di 30 km».

«A questo punto – concludono i sindaci della Valdigne - le agevolazioni riconfermate per l’anno in corso appaiono chiaramente come un palliativo rispetto ad una decisione che lascia tutti a bocca aperta e che rende evidente, ancora una volta, come gli interessi della popolazione non siano sul tavolo di chi gestisce la tratta autostradale».

Sempre su questo tema Aostaoggi.it ha avviato nei giorni scorsi una petizione on line per chiedere di evitare, o almeno ridurre, l'aumento delle tariffe. Per aderire

 

E.G.