Arnad fa rima con enogastronomia. La Festa del Lardo "regina" dell'estate


Il sindaco Bonel: l'enogastronomia è la nostra peculiarità

Lardo di Arnad

ARNAD. Piccolo Borgo a 370 m di altitudine, Arnad si identifica con la sua cultura, fatta di ben tre castelli - uno dei quali (quello di Valleise) sempre più al centro delle iniziative locali - di ospitalità, e di un'eccellenza che non ha bisogno di presentazioni: l’enogastronomia.

Spicca, assieme alla produzione di Vino D.O.C., la lavorazione del Lardo, profumato e stagionato secondo un’antica tradizione e che è diventato prodotto di punta per un commercio ben fuori i confini locali.

Appena conclusa con successo la Veillà, una revocazione di antichi mestieri a cadenza biennale che ha visto l’edizioni di quest’anno superare ogni pronostico di successo con oltre 2000 ingressi, Arnad si offre ai turisti nella veste più bella: quella dell’accoglienza.

«Tutto quello in cui investiamo ruota intorno al territorio e alla nostra peculiarità, che è quella enogastronomica - dice il sindaco, Pierre Bonel -. Se si pensa che Arnad è un borgo di 1300 abitanti e ci sono 11 ristoranti che lavorano a pieno regime tutto l’anno, si può intuire facilmente che ormai sostare ad Arnad per mangiare è diventato un punto certo del turismo Valdostano. Quello in cui stiamo cercando di migliorarci - aggiunge Bonel - è l’offerta dei posti letto. Ad oggi possiamo offrirne circa un centinaio ma già son previsti per il prossimo anno l’apertura di strutture in grado di integrare il servizio. Abbiamo un’area camper sempre al completo e una manifestazione, quella del “lardo di Arnad” che registra più di cinquantamila accessi ogni anno, di sicuro numeri importanti per l’indotto del territorio».

E se mangiare ad Arnad è quasi un obbligo per chi decide di visitarla, il piccolo borgo offre anche attività di svago e benessere per il corpo e l’anima. Ed ecco che anche questa estate l’aria aperta è protagonista: oltre alle passeggiate panoramiche che arrivano a quota 2300, per i più sportivi disponibile appena fuori il centro abitato una parete rocciosa. Spazio per gli appassionati di free-climbing con vie attrezzate e due palestre di arrampicata: il Paretone e la Gruviera.

Per chi volesse uno scorcio di medioevo, il ponte di Echallod vale una sosta assieme alla parrocchiale di San Martino, nata su una basilica preromanica dell’anno mille e con spunti artistici e architettonici tardo gotici.

«In termini di incremento direi che siamo intorno al 4% di presenze ogni anno, anche per questa edizione contiamo su un aumento delle visite, pur avendo sempre lasciato i prezzi invariati» continua il sindaco, in prima fila dal 23 al 26 Agosto per la “Féhta dou Lar” di Arnad, una festa già in agenda per amanti della tradizione culinaria e del buon bere.



Adriana Guzzi

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