Gressan, minoranza critica il vice sindaco: "ci ha fatto fare una pessima figura"

Gressan, minoranza critica il vice sindaco: "ci ha fatto fare una pessima figura"

Il Consiglio comunale ha discusso sul voto contrario di Bionaz all'ingresso di Sarre nell'Unité des Communes, in contrasto con il sindaco

GRESSAN. L'adesione all'Unité des Communes du Mont Emilius ha provocato qualche discussione martedì scorso tra i consiglieri comunali di Gressan. La proposta ha ricevuto il "sì" unanime del Consiglio, tuttavia ha offerto lo spunto per tornare sul voto contrario della maggioranza dei sindaci della Comunità montana all'ingresso di Sarre nell'Unité. E' stata la consigliera Ingrid Bredy del gruppo misto a ricordare che il vice sindaco Renzo Bionaz, in qualità di presidente della Comunità montana, ha votato contro l'entrata dell'undicesimo Comune, tutto il contrario della linea annunciata dal sindaco Michel Martinet a nome della maggioranza.

Lo stesso Bionaz ha spiegato il perché della sua decisione: "Al momento del voto il sottoscritto si è dichiarato contrario in quanto, visti i documenti contabili e le criticità economiche che avremmo ereditato annettendo Sarre, come presidente non potevo avallare una scelta che avrebbe generato un aggravio economico per i nostri cittadini".

La spiegazione non ha convinto la minoranza. "Dal dibattito - commenta il gruppo Esprit Gressaen - è emerso chiaramente lo stato confusionale del sig. Bionaz Renzo che è riuscito a rimediare una pessima figura per il nostro paese".

Diversità di posizioni tra l'Amministrazione e il gruppo consiliare anche sulla situazione della stazione di Pila che secondo Esprit Gressaen è "abbandonata a sé stessa e nessuno si impegna a pianificarne il futuro a medio-lungo termine". Per Bionaz invece la località è in buono stato di salute: "Pila è passata da 9.233 ospiti degli alberghi (di cui 821 stranieri) del 2009 alle 15.400 presenze (di cui 3400 stranieri) di questa estate. In questo lasso di tempo numerose sono state le imprese commerciali che hanno visto in Pila un territorio dove valeva la pena puntare".

Il voto del Consiglio è stato nuovamente unanime sulla proposta di posticipare il versamento della prima rata della Tari: la scadenza passa dal 30 novembre 2014 al 31 gennaio2015. Invariata la scadenza del secondo pagamento al 30 aprile 2015.

Niente da fare invece per la soppressione della Tasi come proposto sempre da Esprit Gressaen. "Un'attenzione nobile - ha detto l'assessore ai servizi sociali e alla famiglia Michelina Greco -, ma su questo tema chiediamo alla minoranza di collaborare". Eliminare la tasse significherebbe rinunciare a 35mila euro di entrate: una somma troppo importante per le casse comunali.

 

Elena Giovinazzo

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