Proposta di legge bipartisan sui compensi dei sindaci della Valle d'Aosta

 

Firmano tutti, tranne il M5s - Obiettivo: razionalizzare i costi e dare certezze per le elezioni di maggio

Sindaci-fusciaccaAOSTA. Compensi dei sindaci parametrati alla popolazione del Comune amministrato e una diaria mensile per i primi cittadini che rivestono la carica di una Unité des Communes. Sono le novità introdotte con una proposta di legge depositata in Consiglio regionale e firmata dai capigruppo di Uv, Uvp, Stella alpina, Alpe e Pd.

Razionalizzare i costi della politica e "fornire un quadro certo" sugli emolumenti in vista delle elezioni del 10 maggio sono i due obiettivi dichiarati.

Per quanto riguarda le Unité des Communes, il sindaco che riveste la carica di presidente potrà contare su una diaria mensile di 600 euro come rimborso forfetario per le spese legate all'esercizio del mandato.

Quanto ai Comuni, la modifica sullo stipendio dei sindaci eliminerà il compenso legato all'indennità di carica dei consiglieri regionali. La proposta di legge, che sarà discussa dal Consiglio Valle questa settimana, definisce infatti il compenso massimo legandolo alla fascia demografica del Comune (a questo scopo le fasce passano da 2 a 5) e aggiungendo un taglio del 20% per quei sindaci lavoratori dipendenti che non hanno chiesto il collocamento in aspettativa. In questo modo i sindaci dei Comuni con meno di 1000 abitanti potranno percepire un'indennità mensile lorda massima di 1.250 Euro e una diaria mensile di 500 Euro. Gli importi aumentano con il crescere della popolazione: 1.500 Euro di indennità e 600 di diaria per i Comuni fino a 3.000 abitanti; 2.200 Euro di indennità e 700 di diaria per quelli fino a 5.000; 3.030 Euro e ancora 700 di diaria con una popolazione fino a 15.000 abitanti. Soltanto il sindaco di Aosta (l'unico Comune che rientra nell'ultima fascia, oltre i 15.000 abitanti) potrà contare sull'indennità massima di 4.300 Euro e su una diaria mensile di 1.200 Euro.

Per quanto riguarda il vice sindaco, l'indennità mensile non potrà superare il 55% di quella del sindaco e solo per Aosta potrà raggiungere al massimo l'80%. Simile il funzionamento anche per gli assessori: nei Comuni delle prime quattro fasce demografiche (fino a 15.000 abitanti) le indennità dei componenti della Giunta non dovrà superare il 40% di quella del sindaco mentre per il capoluogo potrà arrivare al 75%.

Quanto ai consiglieri, i gettoni di presenza potranno essere pari al 5% delle indennità del primo cittadino. Sempre un discorso a parte va fatto per Aosta dal momento che rientra nella quinta fascia demografica: i consiglieri potranno contare su un'indennità di funzione pari al massimo al 20% di quella del sindaco.

Infine la proposta di legge indica anche il compenso per il presidente del Consiglio comunale. Solo per i Comuni oltre i 15.000 abitanti è prevista un'indennità non superiore al 25% di quella del sindaco. Per gli altri componenti dell'ufficio di presidenza non è previsto alcun tipo di emolumento.

 

Clara Rossi

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