Il programma di sviluppo coinvolgerà la Bassa Valle e l'area del Grand Paradis
AOSTA. Sarà l'area della Bassa Valle a fungere da area-pilota per quanto riguarda la partecipazione della Valle d'Aosta alla Strategia nazionale per le aree interne.
Il programma è stato avviato nell'ambito della Politica regionale di sviluppo 2014/2020 e intende rivitalizzare quelle aree lontane dai poli urbani in via di spopolamento perché in grado di garantire solo in parte i servizi essenziali, pur vantando importanti risorse ambientali o culturali. L'aumento dei posti di lavoro, il conseguente incremento del benessere, la riduzione dei costi sociali della de-antropizzazione sono alcuni degli obiettivi finali del Programma.
Con la Legge di stabilità 2014 ciascuna area-progetto italiana ha ottenuto uno stanziamento di 3,74 milioni di euro per lo sviluppo dei servizi essenziali, una cifra che dovrà essere almeno raddoppiata dalla Regione attraverso altri investimenti sullo sviluppo locale a valere sui programmi a cofinanziamento europeo e statale.
Oltre alla Bassa Valle, con 22 comuni interessati, nella nostra regione erano state individuate anche le aree del Grand Paradis (6 comuni) e del Grand Combin, ma il Comitato tecnico per le aree interne ha dato il via libera solo alla candidatura delle prime due. Dopo i due focus group dello scorso marzo con i rappresentanti locali e l'ulteriore conferma a fine aprile da parte del Comitato tecnico, la scorsa settimana anche la Giunta regionale ha dato l'ok alle aree-progetto Bassa Valle e Grand Paradis. Il prossimo passo sarà la sottoscrizione di un Accordo di programma quadro tra lo Stato, la Regione e il soggetto capofila entro il prossimo 30 settembre.
Elena Giovinazzo
