Barocco ha formato la sua giunta e l'assemblea si è già insediata
QUART. Si è aperta con dichiarazioni di apertura alla collaborazione la nuova consiliatura a Quart. Le elezioni del 10 maggio hanno confermato Giovanni Barocco alla guida del comune per i prossimi cinque anni, affiancato nel lavoro dalla sua "squadra" di giunta. Ne fanno parte il vice sindaco Eugenio Acheron, a cui sono state affidate le deleghe ai lavori pubblici, viabilità e mautenzione stabili; Massimiliano Lale-Demoz, incaricato di seguire l'agricoltura, l'ambiente, il territorio, il turismo e commercio, la protezione civile e le infrastrutture sportive; Milena Zanardi, che si occuperà delle politiche sociali e sanità, del volontariato e di sport e tempo libero. Confermati in giunta Silvano Herin, assessore alle reti tecnologiche, viabilità rurale e gestione dei lavori socialmente utili, difesa del suolo e servizi cimiteriali, e Paolo Fiori che invece ha ricevuto la delega all'Istruzione pubblica, diritto allo studio, trasporti e innovazione tecnologica. Eloise Della Schiava si occuperà di patrimonio, finanze, emergenza abitativa e progetti europei. Il sindaco infine gestirà i rapporti con l'associazione dei comuni, con Brissogne e Saint-Christophe e l'Unité des Communes du Mont Emilius, e seguirà l'urbanistica e pianificazione territoriale, le imposte e tributi, le attività culturali, le associazioni e la sicurezza.
Nella prima seduta il Consiglio ha scelto i capigruppo e i loro vice: Cristina Desandré e Jean Paul Brulard per la maggioranza e Manuela Bergamasco e Bruno Chaussod per la minoranza. Per la prima volta è stato individuato anche il presidente del Consiglio comunale: l'incarico è stato dato a Bruno Pallua.
Barocco ha poi delineato le linee di governo per i prossimi cinque anni: «seguiremo la linea dettata dal programma della lista, pronti ad un sincero ed onesto confronto con tutti. Sono convinto - ha proseguito - che le grandi riforme partono dal basso. Ci aspetta un quinquennio certamente impegnativo dove saremo chiamati a risolvere i problemi del nostro territorio. Contestualmente dovremo anche incentivare la collaborazione con i Comuni di Saint-Christophe e Brissogne con cui è stata costituito un ambito territoriale ottimale per l'esercizio obbligatorio di diverse funzioni e servizi».
C.R.
