Sarà operativa con l'approvazione definitiva da parte del Comune
FENIS. Salgono a 44 i Comuni che possono vantare l'adeguamento del Piano regolatore al Piano Territoriale Paesistico ed alla legge regionale urbanistica. Nella riunione di ieri la Giunta regionale ha infatti licenziato la variante generale sostanziale del Prg di Fénis, il cui iter è iniziato nel 2010 e sarà concluso con l'approvazione definitiva della deliberazionef da parte del Comune.
I dettagli della variante sono spiegati dall'assessorato regionale dell'Ambiente. Le scelte intraprese sono legate alla "difficile situazione determinata dalla presenza di ambiti inedificabili con particolare riferimento ai terreni sedi di frane e a quelli a rischio di inondazioni. Il nuovo strumento urbanistico comunale individua conseguentemente degli obiettivi strategici essenziali per il rilancio economico e sociale del territorio" tra i quali il recupero dei nuclei storici, il mantenimento delle piccole attività artigianali esistenti, un incentivo alle strutture extralberghiere. Il Prg tiene inoltre conto dell'importanza del settore agricolo per la salvaguardia del contesto ambientale e il supporto all'economia locale e prevede, nel prossimo decennio, un aumento di posti letto pari a 200 unità realizzabili sia recuperando il patrimonio edilizio esistente sia con interventi di nuova edificazione.
Nel nuovo piano regolatore sono individuate, in particolare, trenta sottozone di tipo A, in coerenza con le indicazioni del PTP, dieci sottozone Ba (zone di completamento a destinazione prevalentemente residenziale) e una sottozona di tipo Bb (zone destinate prevalentemente ad attività artigianali), una di tipo Ca (nuovo insediamento prevalentemente residenziale) e una di tipo Cb (nuovo insediamento prevalentemente artigianale). Infine le sottozone di tipo agricolo sono centoquaranta mentre quelle di tipo Fb (destinate ai servizi di rilevanza comunale) sono quattro.
E.G.
