Sarre, i genitori in rivolta contro la chiusura della scuola primaria di Chesallet

 

Avviata raccolta firme. «Decisione presa in maniera approssimativa»

Elementari-chesalletx300SARRE. Genitori sul piede di guerra a Sarre per la chiusura della scuola primaria di Chesallet, una delle tre presenti nel comune. L'Amministrazione comunale ha dato l'annuncio alle famiglie a fine novembre dicendo ai genitori degli alunni che frequentano l'ultimo anno della materna a Chesallet di iscrivere i figli alla classe I delle scuole elementari o del capoluogo o di Montan. Le famiglie di tutta risposta hanno avviato una raccolta firme e presentato una controproposta.

Finora si contano circa 600 adesioni e la raccolta proseguirà nei prossimi giorni anche passando casa per casa. «Le firme verranno depositate a breve» annuncia Roberto Bonin, uno dei rappresentanti dei genitori della scuola primaria scontento tanto della decisione presa dal Comune quanto dalle dichiarazioni e dai repentini passi indietro degli amministratori. «Abbiamo chiesto un incontro con il Comune che è avvenuto il 4 dicembre nella sala consiliare con sindaco, vice sindaco e dirigente scolastica e 70 genitori» racconta. In quella sede le famiglie hanno presentato un documento di cinque pagine che riassumeva le problematiche derivanti dalla chiusura della scuola primaria. «Alla fine della riunione ci hanno detto che potevamo iscrivere i figli a Chesallet e che avrebbero valutato se chiudere o meno la scuola. Invece il martedì prima di Natale il vicesindaco ha convocato genitori e maestre per dire che avevano cambiato idea, che le iscrizioni erano chiuse ed era stato previsto lo spostamento in blocco nel 2017/2018 delle classi che non saranno più a Chesallet. Si sono rimangiati la parola - accusa Bonin - giustificandosi col fatto di aver annunciato la riapertura delle iscrizioni perché i genitori quella sera erano nervosi. Ci hanno dato il contentino per tenerci buoni», afferma.

Bonin illustra quindi le richieste delle famiglie: «chiediamo l'istituzione di una commissione tecnica con i rappresentanti dal Comune, dell'istituzione scolastica e dei genitori che valuti la necessità di chiudere la scuola e la riorganizzazione di tutte le tre scuole di Sarre. Non possiamo tollerare che la chiusura di una scuola venga decisa i maniera raffazzonata, approssimativa e senza progettualità in due mesi», dice.

La decisione di chiudere la scuola primaria di Chesallet è legata a due questioni: quella demografica, perché il numero di bambini che si iscrivono si è dimezzato negli anni, e naturalmente quella economica legata al «taglio dei trasferimenti da parte della Regione di 560mila euro. Chiudere la scuola significa risparmiare 23-24mila euro» dice il rappresenatnte dei genitori. Ma una chiusura di questo genere «va al di là dell'aspetto economico», sottolinea, «ci sono questioni di continuità didattica e di logistica, aspetti che noi abbiamo tenuto in considerazione e su cui l'Amministrazione comunale ha sorvolato» accusa.

I genitori si sono organizzati con una pagina su Facebook e poco prima delle festività si sono rivolti anche al Sovrintendente agli studi ed all'assessore regionale all'Istruzione. In attesa di una risposta anche da parte loro la raccolta firme continua.

Bonin torna sui problemi che provocherà la chiusura della scuola elementare di Chesallet: «la questione meno forse critica è quella della distanza con le altre scuole, più gravi sono la continuità didattica e le difficoltà dei genitori che hanno figli sia alle ementari che alle materne e non sanno dove iscriverli. C'è proprio una macanza di progettualità. Ci spiace che il Comune non prenda in considerazione questi aspetti».

 

Marco Camilli

Pin It

Articoli più letti su Aostaoggi.it

 

-  STRUMENTI
app mobile

 

Società editrice: Italiashop.net di Camilli Marco
registrata al Tribunale di Aosta N° 01/05 del 21 Gennaio 2005
P.IVA 01000080075