Riforma enti locali, accordo tra Comuni e sindacati sulla gestione associata dei servizi

 

Definita la nuova organizzazione degli uffici associati. Entro il 31 marzo gli enti locali adotteranno l'accordo

SindacoAOSTA. E' stato raggiunto un accordo tra enti locali e sindacati del pubblico impiego (Fp Cgil, Savt, Cisl Fp, Uil Fpl, Fialp Sivder) sulla gestione associata dei servizi comunali, come previsto dalla legge regionale di riforma del 2014. A darne comunicazione è il Celva.

Giovanni Barocco, presidente della delegazione trattante per il Consorzio degli enti locali della Valle d'Aosta, spiega: «Abbiamo raggiunto un'intesa importante con le parti sindacali che permetterà ai Comuni, associati in 27 ambiti territoriali oltre al Comune di Aosta, di riorganizzarsi contando sulle risorse umane necessarie. E' stata avviata una collaborazione proficua nell'interesse di tutta la cittadinanza».

L'accordo consente di avviare la riorganizzazione degli uffici comunali che dovranno svolgere il proprio compito in forma associata, in particolare l'organizzazione generale e segreteria, la gestione finanziaria e contabile, l'edilizia pubblica e privata e la polizia locale. I documenti saranno trasmessi ai Comuni e questi ultimi dovranno adottarli entro il 31 marzo.

La delegazione ha portato avanti il confronto per nome di tutti gli enti locali ma «ogni Comune - precisa ancora il presidente - potrà modificare i documenti approvati con le organizzazioni sindacali; in questo caso, però, gli enti interessati dovranno provvedere direttamente a una nuova condivisione».

Cosa cambierà per gli uffici convenzionati dal punto di vista dell'organizzazione, del personale e dei costi? "Il nuovo modello organizzativo - spiega il Celva - prevede uffici unici comunali associati che operano al posto di quelli dei singoli Comuni convenzionati, nonché un Comune capofila che ha la responsabilità della gestione associata". La Conferenza dei sindaci, guidata dal sindaco del Comune capofila, è l'organismo politico di coordinamento mentre la parte tecnico-amministrativa è rappresentata dal segretario.

"L'organizzazione degli uffici convenzionati - continua il Consorzio degli enti locali - prevede un responsabile per ufficio unico, una sede principale per l'erogazione dei servizi in convenzione ed eventuali sedi distaccate. I Sindaci pianificano in maniera condivisa gli obiettivi e le attività. I regolamenti comunali sono armonizzati, si uniformano i procedimenti amministrativi e i sistemi informativi, si condividono le banche dati. Gli acquisti sono gestiti in maniera centralizzata. E' prevista una valutazione periodica dell'efficacia della gestione associata: dopo cinque anni i Comuni interessati possono recedere dalla convenzione".

Il personale "è distaccato dai Comuni convenzionati al Comune capofila; lavora per tutti i Comuni convenzionati e dipende funzionalmente dal Comune capofila" mentre i costi di funzionamento "sono ripartiti secondo criteri condivisi; le entrate tributarie e patrimoniali sono versate al Comune competente".

 

Marco Camilli

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