Saint-Vincent, dal Casinò in arrivo 324mila euro di Imu arretrata

 

Società e Comune hanno trovato un accordo per i sei anni di mancati versamenti

Billia-facciatax300SAINT-VINCENT. E' di due settimane fa la delibera con cui la Giunta comunale di Saint-Vincent ha dato il via libera ad un accordo con il Casinò per il pagamento dell'Imu arretrata. La questione riguarda il Grand Hotel Billia per cui il Casinò de la Vallé, che lo gestisce, non ha pagato l'imposta dal 2009 al 2014.

Secondo la società della casa da gioco l'Imu non era dovuta perché il Billia è un "bene storico" non soggetto al pagamento dell'imposta. Diversa l'interpretazione del Comune che, basandosi su una perizia architettonica che stabilisce l'esistenza dei vincoli solo per il 65% della superficie dell'albergo, ha chiesto il pagamento dell'Imu per il restante 35%.

Casinò e Comune alla fine sono arrivati ad un accordo: il primo pagherà al secondo gli arretrati più le sanzioni e gli interessi, in tutto poco più di 324mila euro, e continuerà a pagare l'Imu anche nei prossimi anni. Per le casse comunali, una somma del genere rappresenta una vera e propria boccata d'ossigeno.

Nonostante l'accordo, l'amministratore unico del Casinò ha tenuto a precisare nero su bianco, con una comunicazione inviata al Comune, che l'intesa è stata accettata "al solo fine di risolvere la questione in modo radicale". Lorenzo Sommo sottolinea infatti che "in totale aderenza rispetto all'interpretazione data del provvedimento di vincolo gravante sulla struttura, imposto con atto del Presidente della Regione su tale edificio ed il suo parco, ha sempre effettuato le deduzioni consentite dalla legge".

 

C.R.

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