Elitrasporto per raggiungere il rifugio: torna il sereno tra Cai e Comune di Ollomont

Elitrasporto per raggiungere il rifugio: torna il sereno tra Cai e Comune di Ollomont

 

Il Club alpino era intervenuto contro l'uso a scopi turistici dell'elicottero durante una manifestazione al Chiarella Amianthè

OLLOMONT. Si è risolta positivamente la piccola disputa tra il Comune di Ollomont ed il Cai a proposito dell'uso dell'elitrasporto per una manifestazione che si svolgerà al rifugio Chiarella all'Amianthè i primi giorni di agosto, organizzata anche dalla cooperativa sociale Ciera l'Acca e dall'Associazione Ciechi della Valle d'Aosta.

La questione era nata con l'annuncio che i partecipanti a "L'anima del rifugio", in calendario il 4 e 5 agosto, avrebbero potuto utilizzare l'elicottero per raggiungere la struttura della Valpelline situata a quota 2979 metri. Tale scenario aveva messo in allarme il Club alpino italiano che gestisce il rifugio Chiarella all'Amianthè tramite la Sezione di Chiavari (Genova) poiché l'uso dell'elitrasporto a scopi meramente turistici è in contrasto con le norme di autoregolamentazione del Cai stesso.

Una successiva comunicazione del Comune di Ollomont ha invece chiarito che non ci sarà alcun "abuso" dell'elicottero. "Nella sua nota - riferisce proprio il Cai -, l'Amministrazione comunale di Ollomont ha precisato che i voli in elicottero sono da intendersi limitati al trasporto di persone che, a causa di handicap o per impossibilità legate all'età o disabilità, non sono in grado di raggiungere autonomamente la struttura".

Vincenzo Torti, presidente generale del Cai, spiega di aver preso atto "con vero piacere" del comunicato del sindaco di Ollomont Joël Creton. "L'Amministrazione di Ollomont - aggiunge Torti - ha mostrato sensibilità e attenzione rispetto alla delicata posizione in cui veniva a trovarsi la nostra Sezione, la cui gestione, frutto dell'impegno e della dedizione dei volontari di Chiavari, consente la funzionalità di un rifugio alpinistico in senso stretto, quale è il Chiarella Amianthe, il cui accesso richiede ore di cammino e che è posto alla base di splendide montagne che si trovano, però, un po' fuori dai circuiti delle grandi affluenze".

 

Clara Rossi

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