Courmayeur, l'assessore relazionerà in Commissione sul progetto di potenziamento della SS26

Courmayeur, l'assessore relazionerà in Commissione sul progetto di potenziamento della SS26

 

L'impatto ambientale delle opere previste preoccupa gli albergatori (e non solo)

AOSTA. L'assessore regionale all'ambiente relazionerà in Commissione sul progetto di potenziamento della strada statale 26 dir a Courmayeur, tra l'innesto con l'autostrada A5 e località La Palud. Lo prevede una mozione presentata da Alpe, M5s e Gruppo Misto che il Consiglio Valle ha approvato all'unanimità.

Il progetto, presentato dalla concessionaria autostradale Rav, è «fortemente impattante e con ripercussioni ambientali non indifferenti» ha commentato Chantal Certan (Alpe) illustrando in aula la mozione. I lavori includono la realizzazione di un'ampia rotatoria, di una corsia di accumulo e di un impianto semaforico all'altezza della strada di La Palud.

«Questa frazione, che rappresenta la porta d'entrata della Valle d'Aosta ed è la vicina di casa del Monte Bianco, è da quasi un decennio maltrattata da continui cantieri. Stiamo parlando - ha aggiunto Certan - di un'opera per la quale non c'è stata alcuna condivisione né in Commissione né in quest'Aula ed è per questo auspichiamo che l'assessore riferisca alla Commissione».

L'assessore all'Ambiente Luca Bianchi ha fatto il punto della situazione sul progetto: «in sede di procedura di valutazione di impatto ambientale - ha ricordato - sono state evidenziate sostanziali carenze, in particolare per le motivazioni degli interventi e l'assenza di alternative progettuali che sono invece previste dalla normativa. Per questo motivo, la conferenza dei servizi del 5 settembre scorso ha deciso di sospendere la procedura. L'assessorato il 16 settembre ha dato alla Rav 60 giorni di tempo per portare nuove progettazioni, in particolare sulle potenziali criticità ambientali dell'opera».

Bianchi ha anche precisato che «non sono previsti finanziamenti regionali, ma unicamente risorse statali» e che la rotatoria, «già inserita nel Piano regolatore comunale nel febbraio del 2013, è frutto di una progettazione indipendente e non è stata oggetto di concertazione con la Regione, la quale auspica miglioramenti e non la concretizzazione di opere che vadano a gravare su una situazione che in alcuni periodi è già pesante».

GLI ALBERGATORI
Al di fuori di Palazzo regionale le reazioni al progetto non mancano. Gli albergatori di Courmayeur si uniscono alle critiche già arrivate dagli operatori turistici di Entrève e La Palud e giudicano il progetto di allargamento "offensivo per il territorio del Monte Bianco e dannoso per la salute dei cittadini della zona".

Le richieste degli albergatori sono due: non realizzare l'opera o, in alternativa, che "venga ripreso in esame il progetto della 'collina dei ciliegi' approvato da tutte le istituzioni e purtroppo accantonato. Questa - dicono - sarebbe una soluzione qualificante per i due villaggi e per Courmayeur tutta, considerato l'alto valore paesaggistico ai piedi del Monte Bianco".

 

Elena Giovinazzo

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