Valtur chiude i villaggi turistici e Pila è tra quelli che interromperanno l'attività insieme a Sestriere e Principe di Marmolata e ad altre strutture estive.
Nei giorni scorsi, in un incontro al ministero dello sviluppo economico con i sindacati, il tour operator ha annunciato la chiusura degli alberghi ed anche un centinaio di licenziamenti. Con lo smantellamento del noto marchio però secondo i sindacati i lavoratori che potenzialmente potrebbero perdere il lavoro sono 1.200. Un decimo di questi è impiegato nella struttura valdostana.
L'azienda ha confermato l'intenzione di rinegoziare i contratti e cedere le strutture ricettive. «Si concretizza il pericolo di vendita a spezzatino paventato con l'avvio della fase liquidatoria», avvisa Elena Vanelli di Fisascat Cisl.
Il ministero dal canto suo ha «ribadito la contrarietà a soluzioni di liquidazione per parti separate delle attività che attualmente operano a marchio Valtur». Il titolare del dicastero Carlo Calenda «incontrerà la proprietà del Gruppo Valtur nei prossimi giorni proprio per favorire una soluzione di continuità per tutto il complesso aziendale».
C.R.