Fisco, 450 mila richieste di rottamazione, la metà via web

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ROMA. La definizione agevolata entra nelle fasi finali e supera la soglia delle 450 mila adesioni. Al 26 aprile scorso le richieste presentate all'Agenzia delle entrate-Riscossione sono state circa 455 mila di cui la metà attraverso i servizi digitali e la posta elettronica certificata, mentre il resto dei contribuenti ha scelto uno dei 200 sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione.

Nella “classifica” per regione, il Lazio è in testa con circa 77 mila domande presentate, seguita dalla Lombardia (circa 58 mila) e dalla Campania (quasi 47 mila). Subito dopo si posizionano la Puglia (46.540), l'Emilia Romagna (32.829), la Toscana (32.018), il Veneto (29.902) ed Piemonte (23.278) i cui dati includono quelli della Valle d'Aosta. Seguono Calabria (19.265), Sardegna (18.890), Liguria (13.089), Marche (12.631), Abruzzo (11.584), Friuli Venezia Giulia (8.735), Umbria (8.216), Basilicata (7.183), Trentino Alto-Adige (4.514) ed infine il Molise con 3.626 istanze presentate.

I contribuenti che aderiscono alla definizione agevolata pagheranno l'importo residuo delle somme dovute senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Per le multe stradali, invece, non si pagheranno gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.

Chi può aderire
Il provvedimento è rivolto ai contribuenti con debiti affidati alla riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 settembre 2017. La definizione agevolata non può essere nuovamente presentata per quei debiti interessati dalla precedente richiesta di “rottamazione” delle cartelle ai sensi del D.L. n.193/2016, per i quali non si sia poi provveduto al pagamento delle somme dovute entro le previste scadenze. Possono presentare domanda anche i contribuenti che non sono stati ammessi alla precedente definizione agevolata esclusivamente perché al 24 ottobre 2016 avevano un piano di rateizzazione in essere con l'agente della riscossione e non erano in regola con i pagamenti delle rate in scadenza entro il 31 dicembre 2016.  

Come presentare la domanda
Per aderire bisogna presentare, entro il prossimo 15 maggio, l'apposito modulo DA 2000/17 inviandolo via pec oppure attraverso il portale on line Fai D.A. te, tramite un professionista di fiducia delegato o direttamente presso gli sportelli delle Entrate.

 

Clara Rossi