Solidarietà, parte il progetto di assistenza "Chiedimi come"

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Coinvolti Codacons Valle d'Aosta, Acli, Alma, C'era L'Acca e la Clinica del Sorriso

maniAOSTA. Conferenza stampa ieri al CSV per presentare il progetto sperimentale «Chiedimi come» che vede collaborare Fap-Acli di Aosta con le associazione ALMA e C'era L'Acca e con la Clinica del Sorriso.

Capofila il Codacons Valle d'Aosta per un'iniziativa che intende realizzare una nuova tipologia di GAS (Gruppi d'acquisto solidale) non tanto riferito ai prodotti quanto ai servizi. «In un primo momento ci rivogliamo ai nostri 700-800 iscritti», ha spiegato Elettra Crocetti, del direttivo Codacons. «La fase sperimentale va da Giugno a Dicembre e se funzionerà potrà andare a regime. Sottoporremo dei questionari ai nostri iscritti per capirne i bisogni».

Le attività previste non intendono sostituirsi o confliggere con quelle messe in campo dalla Pubblica Amministrazione, saranno piuttosto attività di supporto e concerto tra i volontari delle associazioni aderenti e gli iscritti alle attività quotidiane. Aiuti concreti ai soci Codacons e Fap-Acli, assistenza socio-sanitaria a domicilio quella svolta invece in collaborazione con l'Associazione ALMA.

«Questo progetto da parte nostra nasce con l'intento di fornire assistenza socio-sanitaria domiciliare, compresa quella odontoiatrica - ha sottolineato Franco Brinato, presidente di Alma -. Il senso di questa collaborazione sta nel fornire, uniti, un servizio completo alle persone che altrimenti rivolgendosi singolarmente agli enti non potrebbero ricevere. Per conto nostro si tratta di portare avanti quello che è il lavoro che da anni facciamo sul territorio».

Altri e innumerevoli i servizi che fanno del mutuo aiuto il loro punto di forza: animazione da parte di giovani maggiorenni anche in alternanza scuola-lavoro con la collaborazione di alcune scuole; assistenza odontoiatrica anche a domicilio e perfino aiuti per le piccole manutenzioni o riparazioni fornite con condizioni particolare dal personale specializzato. Molti di questi servizi saranno gratuiti, mentre quelli a tariffa agevolata saranno finanziati attraverso una «erogazione liberale» (scaricabile sul 730) da versare all'associazione di riferimento da parte dell'utente.

 

Adriana Guzzi