Comparto unico, sindacati in disaccordo sulla chiusura del rinnovo contrattuale


Fp Cgil: chiudendo l'accordo stralcio subito aumento di 85 euro ai lavoratori

RegioneAOSTA. Sindacati valdostani in disaccordo sul rinnovo contrattuale del comparto unico. Cisl, Savt, Sivder e Uil spingono per «poter presentare ai lavoratori una ipotesi di accordo che abbia importanti conentuti sia dal punto di vista economico che da quello normativo» mentre Cgil dal canto suo afferma che «della chiusura totale di un contratto collettivo regionale non se ne deve proprio parlare».

Le trattative per ora sono in corso. I sindacati la scorsa settimana hanno fatto avere al Comitato regionale per le relazioni sindacali le richieste di integrazione alla bozza di ipotesi di accordo generale.

La risposta dovrebbe arrivare «nel giro di qualche giorno», spiegano Cisl, Savt, Sivder e Uil in un comunicato unitario. «L'auspicio - aggiungono - è che già la prossima settimana ci possa essere un nuovo incontro in materia» e «non appena si sarà in possesso del quadro defintivo, sarà cura delle scriventi OO.SS. promuovere delle assemblee generali per valutare insieme ai lavoratori i contenuti dell'ipotesi di accordo».

Igor De Belli, della Cgil, preme invece per approvare prima l'accordo stralcio. «Il nodo da sciogliere ora - afferma in una nota - riguarda l'aumento medio di 85 euro, che per il comparto unico ci sono (nelle risorse accumulate dal governo Viérin c'erano), ma non ci sono per i Vigili del Fuoco e per il Corpo Forestale. Approvando l'accordo stralcio si permette di erogare subito l'aumento medio di 85 euro ai lavoratori del comparto unico. Chiusa questa parte, è necessario, poi, chiudere la questione dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale senza perdere ulteriore tempo».

Per Fp Cgil insomma è «necessario prima di tutto chiudere l'accordo stralcio» e chi parla di chiusura totale del contratto «dimentica di aver partecipato a un'assemblea dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale, che ha dato un chiaro mandato alle organizzazioni sindacali», si legge infine nella nota.



Clara Rossi

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